Bando educazione dei giovani: i progetti vincitori

15/02/2011

Un contributo complessivo di 4,7 milioni di euro: è l'importo erogato ai 16 progetti vincitori del Bando educazione dei giovani 2010, promosso dalla Fondazione per il sud insieme a Enel cuore. I progetti, presentati il 10 febbraio a Roma, prevedono azioni di contrasto alla dispersione scolastica in città e province del sud.

Il bando, rivolto alle organizzazioni del volontariato e del terzo settore di alcuni territori del Mezzogiorno caratterizzati da un alto tasso di abbandono scolastico, si concentra su un fenomeno che riguarda una percentuale elevata di ragazzi, come dimostrano gli ultimi dati disponibili del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, relativi all'anno scolastico 2006-2007. Dati che rilevano un numero di dispersi pari a 2.791 nella scuola secondaria inferiore e a 44.664 nella secondaria superiore ed evidenziano, inoltre, grandi differenze fra nord e sud, dove si registrano i tassi più elevati di dispersione scolastica.

Tre gli ambiti di intervento individuati dal bando: il contrasto alla dispersione scolastica dei bambini della scuola primaria, il contrasto alla dispersione e recupero alla scolarità dei giovani della scuola secondaria di primo grado, e, infine, il contrasto alla dispersione e recupero alla scolarità dei giovani della scuola secondaria di secondo grado. Le azioni sviluppate dai progetti riguardano tutti e tre gli ambiti e prevedono attività formative scolastiche ed extrascolastiche, iniziative finalizzate all'integrazione e alla socializzazione, scambi culturali, laboratori e attività ricreative. Gli interventi che affrontano il tema della dispersione nella scuola secondaria superiore contemplano anche azioni di orientamento al lavoro, tirocinio e stage.

Caratteristiche specifiche dei progetti vincitori, si legge in una nota pubblicata nel sito della Fondazione per il sud, «l'integrazione di diverse azioni, tra cui il coinvolgimento delle famiglie nelle attività educative e la promozione del valore della legalità». Un'altra peculiarità è la forte partecipazione e il lavoro di rete tra diverse realtà: «ogni iniziativa aggrega in media circa 14 partner, per un totale di 220 organizzazioni coinvolte tra associazioni, consorzi e cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, istituti scolastici, istituzioni ed enti pubblici e privati». Gli interventi finanziati – a ciascuno dei quali è stato assegnato un contributo medio di circa 300 mila euro - interessano Napoli e Palermo, Catania, Reggio Calabria, Bari, Taranto e le province di Caserta e Crotone. (bg)

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