Vent'anni fa, il 5 ottobre del 1990, l'Ordine dei giornalisti, la Federazione nazionale della stampa e Telefono azzurro firmavano la Carta di Treviso con l'intento di disciplinare i rapporti tra informazione e minori. Per il ventennale Provincia di Treviso e Ordine dei giornalisti del Veneto, dal 4 al 9 ottobre, organizzano una serie di eventi.
Carta di Treviso: bambini, informazione e media è questo il titolo delle iniziative che, per una settimana, si svolgono all'Auditorium S. Artemio a Treviso. É l'occasione per fare il punto su due decenni che, nel mondo dell'informazione che riguarda l'infanzia e l'adolescenza, hanno cambiato il modo fare giornalismo.
Per celebrare la Carta il 4 ottobre è in programma convegno regionale per amministratori, giornalisti, dirigenti sociali e cittadini che ha come titolo Linee di indirizzo e azioni per l'educazione ai media.
Il 5 ottobre si terrà il convegno nazionale Il mondo dell'informazione a 20 anni dalla Carta di Treviso, rivolto ai giornalisti, agli editori e alle TV mentre nel pomeriggio del 6 ottobre è in programma il seminario per operatori sociali, genitori, giornalisti e dirigenti scolastici Bambini, adolescenti e media – Ricerche proposte, applicazioni.
Nelle giornate che seguono ci saranno un talk show per bambini e un altro per ragazzi dal titolo Costruirsi il senso critico nel mondo dell'informazione. Il programma del 9 ottobre prevede la premiazione del 4° Concorso per tesi delle Università del Veneto sulla Carta di Treviso.
Ma cosa è la Carta di Treviso? É un protocollo che ha fissato alcune norme vincolanti di autoregolamentazione per i giornalisti italiani e per tutti gli operatori di informazione. Alcune di queste norme prevedono che i giornalisti siano tenuti a garantire l'anonimato del minore coinvolto in fatti di cronaca giudiziaria e che evitino di pubblicare elementi, comprese foto e filmati, che possano portare alla sua identificazione.
Nel caso di interviste o trasmissioni radiotelevisive non deve essere lesa la dignità del minore. I giornalisti sono tenuti ad osservare la normativa penale, civile ed amministrativa che regola la corretta informazione in materia di minori. Va posta poi particolare attenzione soprattutto nella divulgazione delle immagini di minori malati, svantaggiati o in difficoltà per non scivolare nel sensazionalismo o nel pietismo.
La Carta, il 25 novembre 1995 è stata integrata da un Vademecum e una ulteriore integrazione è stata aggiunta il 30 marzo 2006. Contiene il principio della difesa dei diritti, della personalità e dell'identità dei minori vittime o colpevoli di reati o che sono coinvolti in situazioni che potrebbero compromettere il loro equilibrio psichico. (sp)
Allegato | Dimensione |
---|---|
![]() | 352.92 KB |
![]() | 552.58 KB |