L'università dei bambini, per imparare divertendosi: è Unijunior-Conoscere per crescere, un'iniziativa didattica dell'università di Bologna rivolta a bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni. «Vere lezioni universitarie con veri professori e in una vera università» per sei appuntamenti mensili da ottobre 2009 a marzo 2010 già esauritissimi.
Unijunior sarà la versione italiana delle Kinderuni, i mini atenei a misura di bambino che, negli ultimi sette-otto anni, si sono diffusi in tutta Europa e in diversi paesi degli altri continenti (se ne contano più di centocinquanta) e fanno parte dell'Eucu, la rete europea delle Children's universities.
Grazie alla collaborazione Fun Science, un'organizzazione internazionale che propone “divertimento didattico e intrattenimento formativo” attraverso il metodo della Scienza divertente, l'Alma mater emiliana aprirà le proprie porte ai piccoli per sei sabati con cadenza dalle ore 9,30 (con replica alle 11,30) e proporrà un intrigante percorso nella scienza che parte dall'astronomia per affrontare i misteri della chimica e quelli della biologia...
Le lezioni, che si terranno nelle aule del Complesso Belmeloro, in via Belmeloro 14 a Bologna, inizieranno il 24 ottobre: Flavio Fusi Pecci, astrofisico e direttore dell'Osservatorio astronomico di Bologna spiegherà alla giovane platea «Perché siamo figli delle stelle?»: partenza dalla quasi omonima canzone di Alan Sorrenti e via, attraverso il big Bang per capire com'è nata la materia, come si sono formati i pianeti ed è apparsa la vita. Le lezioni avranno la durata di circa 60 minuti e comprenderanno spiegazioni, esperimenti, dimostrazioni, esercizi pratici elaborati da una squadra di animatori che affiancheranno il prof. Alla fine gli universitari in erba avranno la possibilità di saperne di più rivolgendo domande ai professori.
Il calendario proseguirà poi a novembre, col vulcanologo Piermaria Luigi Rossi, direttore del dipartimento di Scienze della terra e geologia ambientale e la sua lezione intitolata «Cosa sono i vulcani?» (in cui si potrà osservare una roccia vulcanica galleggiare in una bacinella d'acqua e indagare il rapporto tra vulcanologia e simboli mitologici, come l'idea di isola vulcanica che traspare dal racconto su Polifemo nell'Odissea). Gli altri appuntamenti: il 21 dicembre lo zoologo Francesco Zaccanti del dipartimento di Biologia evoluzionistica sperimentale spiegherà «Perché i pesci non annegano». Il 23 gennaio 2010 toccherà a Margherita Venturi del dipartimento di Chimica parlare di «Chimica e luce: giochiamo con i colori della natura!». Penultimo appuntamento il 20 febbraio con la fisiologa Giovanna Zoccoli del dipartimento di Fisiologia umana e generale, con la lezione su «Perché dormiamo invece di fare cose più divertenti?». Chiusura il 20 marzo con Renato Brandimarti, del dipartimento di Patologia sperimentale, che parlerà dei «Microorganismi, il grande mondo dei piccoli».
Le lezioni di Unijunior sono gratuite ma per partecipare è richiesta l'iscrizione a Fun Science, col versamento di una quota associativa annua è di 15 euro. Al momento, vista l'impressionante risposta (sono centinaia le richieste arrivate sul sito dell'iniziativa) le iscrizioni sono state chiuse ed è stata allestita una lista d'attesa. Ovviamente le lezioni sono “vietatissime” a mamma e papà: se vorranno, mentre aspettano il pargolo, potranno comunque assistere alla lezione attraverso la videoproiezione in una sala vicina. Alla fine del ciclo niente laurea ma un diploma di partecipazione. All'Unijunior infatti «niente voti e nente esami, la cosa più importante è: divertirsi, fare domande e essere curiosi». (mf)