Assistenza tecnica nidi, 2° seminario

15/09/2009

Seconda tappa del percorso di assistenza tecnica per i servizi alla prima infanzia destinato alle regioni del Sud Italia. Il modulo dell'itinerario formativo si tiene il 17 e 18 settembre a Roma nella sede del Ministero della solidarietà sociale ed è dedicato al tema Qualità, standard e regolazione del sistema integrato dei servizi.

Gli incontri (il terzo è previsto per il 3-4 novembre) puntano a rafforzare la collaborazione tra i vari livelli di governo e garantire l'uniformità dei servizi socioeducativi sul territorio nazionale per i bambini da 0 a 3 anni, in questo momento molto arretrati nel Meridione d'Italia.

Anche questo appuntamento è destinato a dirigenti e funzionari di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. I lavori si terranno nella Sala riunioni, al terzo piano della sede del Ministero della solidarietà sociale a Roma. Il programma prevede in apertura due interventi generali: dopo i saluti di Raffaele Tangorra, direttore generale per Inclusione e diritti sociali e Responsabilità sociale delle imprese del ministero, Aldo Fortunati, direttore dell'Area documentazione ricerca e formazione dell'Istituto degli Innocenti, curerà l'introduzione e Stefania Porchia, esperta di valutazione della qualità nei servizi alla persona e consulente di Sinodè, parlerà sul tema La regolazione e il controllo del sistema integrato dei servizi.

Dopo questa parte introduttiva seguiranno tre sessioni di approfondimento, scandite nei due giorni e di due ore ciascuna su argomenti come Qualità e costi dei servizi, L'autorizzazione al funzionamento, L'accreditamento e il convenzionamento coi servizi privati accreditati. Il seminario dopo un momento di confronto e dibattito, si concluderà con l'intervento di Roberto Marino, direttore del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
L'iniziativa rientra tra le azioni di sistema e assistenza tecnica programmate per il raggiungimento degli obiettivi di servizio 2007-2013 fissati dal Quadro strategico nazionale. Il Piano straordinario di intervento sostiene direttamente le regioni del Mezzogiorno per consentire loro, tra le altre cose, di potenziare le capacità progettuali, di programmazione, controllo e innovazione nel settore dei servizi socioeducativi per la prima infanzia; di rafforzare lo sviluppo e l’integrazione di sistemi di monitoraggio regionali dei servizi offerti; di favorire il confronto con le altre regioni, per facilitare lo scambio di esperienze e gemellaggi; di favorire l’analisi e lo sviluppo di possibili modelli organizzativi con particolare attenzione al controllo dei costi di gestione dei servizi, per muoversi verso la definizione di costi standard e dei livelli essenziali. L’ambizione del Piano, insomma, è quella di contribuire al miglioramento della qualità della vita delle bambine e dei bambini attraverso il miglioramento dei servizi loro dedicati.

Con l'appuntamento del 17-18 settembre si chiude la parte tecnico-amministrativa del percorso formativo. Il seminario previsto per il 3-4 novembre sarà aperto anche agli educatori. (mf)

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