Bambine, bambini e adolescenti migranti, rifugiati, richiedenti asilo, accompagnati e non: quali diritti e quali tutele. Un quadro normativo
La condizione particolare del minorenne migrante, rifugiato o richiedente asilo porta alla necessità di riflettere su due istanze di tutela diverse: l’essere stranieri e l’essere minori di età. Si tratta in generale di bambine, bambini, ragazzi e ragazze che hanno patito tragedie e traumi personali e collettivi di estrema gravità e che hanno intrapreso il percorso migratorio per fuggire da situazioni di povertà, guerra, violenza, abbandono e discriminazione, prima nel loro Paese e successivamente durante il viaggio per raggiungere l’Italia. Siamo di fronte a soggetti doppiamente vulnerabili in una posizione composita, che racchiude l’essere minorenne, straniero, aspirante alla protezione internazionale, richiedente asilo, possibile vittima di tratta e che quindi richiede il raccordo di competenze e professionalità diverse. Soltanto attraverso un approccio multidisciplinare e transculturale che abbracci la complessità del fenomeno dal punto di vista anche psicologico, sociale, educativo, oltreché giuridico, è possibile garantire loro la tutela dei diritti fondamentali e offrire una protezione dinamicamente orientata verso la promozione del soggetto. Il recente scoppio del conflitto bellico in Ucraina ha certamente inciso negativamente sul fenomeno migratorio.
In allegato la principale normativa internazionale, europea e nazionale sul tema dei minori di età migranti, rifugiati o richiedenti asilo.
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Minori di età migranti, rifugiati o richiedenti asilo: un quadro normativo | 143.23 KB |