Con l’espressione care leavers si indica una categoria eterogenea di giovani che al compimento del diciottesimo anno di età vivono al di fuori della famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria. Appartiene alla categoria dei care leavers non solo chi è cresciuto in un contesto extrafamiliare perché senza una famiglia, ma anche chi è stato affidato a una comunità a seguito dell’allontanamento dalla famiglia di origine, chi è entrato in Italia come minore straniero non accompagnato e, infine, chi si trova “in collocamento” in esecuzione di un provvedimento di messa alla prova adottato nel corso di un percorso penale minorile.
A livello normativo sono pochi i Paesi ad avere una legislazione specifica per i care leavers, ma è pur vero che in questi ultimi anni le istituzioni hanno mostrato una crescente attenzione per questa categoria. In particolare il 28 marzo 2022 è stato adottato il Piano di azione nazionale della garanzia infanzia (PANGI), che ha attuato la raccomandazione (UE) 2021/1004 del 14 giugno 2021 dell’Unione europea. Inoltre il Consiglio d’Europa nella risoluzione dell’Assemblea parlamentare del 22 giugno 2022, n. 2449, Protection and alternative care for unaccompanied and separated migrant and refugee children, nell’osservare e analizzare il fenomeno dei care leavers, al paragrafo 12, ha sollecitato gli Stati membri a fornire più servizi per sostenere i minorenni migranti o i rifugiati non accompagnati o separati a uscire dall'accoglienza. Al fine di offrire un quadro più dettagliato anche a livello nazionale e territoriale, si riportano in questo inquadramento i provvedimenti che le regioni hanno approvato negli anni più recenti a favore dei care leavers.
In allegato un inquadramento normativo sul tema delle politiche nazionali e regionali a sostegno dei care leavers
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Inquadramento normativo su Le politiche nazionali e regionali a sostegno dei care leavers | 377.68 KB |