Far parlare le esperienze. Racconti e immagini dei servizi educativi

La realizzazione di questo volume prende avvio dall’ultimo Convegno del Gruppo Nazionale Nidi Infanzia intitolato “Infanzia: tempi di vita, tempi di relazioni”, tenutosi a Verona dal 15 al 17 marzo 2007. Il titolo del libro, Far parlare le esperienze,  riassume in maniera chiara ed efficace il suo obiettivo, cioè rendere visibili e, di conseguenza, condivisibili alcune esperienze realizzate dai  servizi educativi per l’infanzia nei comuni del nostro paese. Il convegno ha infatti rivolto un’attenzione particolare a questi lavori, organizzando otto sessioni (quattro supportate da poster e altrettante concentrate intorno al racconto di esperienze): i tempi delle emozioni dei bambini, i tempi del gioco, i tempi delle relazioni tra adulti, i tempi dell’imprevisto, i tempi dell’ascolto del singolo e del gruppo, i tempi dell’ambientamento, i tempi della documentazione e i tempi delle scelte progettuali.

Leggendo i contributi è possibile cogliere una caratteristica comune che li contraddistingue, ossia la capacità di unire gli aspetti teorici a quelli pratici: ogni esperienza viene attentamente illustrata grazie a numerosi rinvii alla letteratura scientifica di riferimento, ma viene anche calata nella pratica e descritta nella sua fase di realizzazione e attuazione. I testi dei relatori sono accompagnati da vari poster, una tipologia documentativa particolare, realizzata su pannelli a muro, in cui parole ed immagini si alternano e si sostengono a vicenda, in modo da rendere comprensibili e visibili gli aspetti principali del progetto effettuato. Attraverso l’analisi e il confronto del materiale presentato si offre un quadro generale delle esperienze, dando ai lettori  la possibilità di interpretare gli interessanti contenuti oggetto delle sessioni e le diverse modalità di documentazione utilizzate. 

In particolare il testo, raccogliendo la documentazione di alcuni progetti realizzati all’interno degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dei servizi integrativi, cerca di sottolineare l’importanza educativa che tale pratica ricopre nel lavoro di queste strutture. Si tratta di uno strumento fondamentale che permette una più definita identità dei servizi e che consente ai soggetti che lavorano al loro interno di impadronirsi realmente del processo che vi realizzano: oltre a rendere visibile il lavoro effettuato,  la documentazione costituisce un filo rosso tra i servizi educativi, i bambini e le famiglie e crea così un ambiente socialmente aperto e disposto al dialogo e al confronto. Documentare le attività non è affatto un procedimento semplice ma, al contrario, comporta un impegno arduo da parte delle educatrici e delle insegnanti. Questo lavoro negli ultimi anni è stato finalmente riconosciuto ed  apprezzato, conquistando così il dovuto riconoscimento.

Le varie esperienze presentate rappresentano alcuni esempi qualitativamente significativi, sia da un punto di vista dei contenuti e dei temi affrontati che per quanto riguarda la realizzazione e la documentazione dell’attività proposta. Per questo motivo esse contribuiscono a delineare il panorama dei servizi educativi per l’infanzia del nostro paese e dovrebbero quindi attivare e stimolare dimensioni di incontro e scambio con altre realtà presenti sul territorio. In questa prospettiva, dunque, il testo offre ai coordinatori pedagogici,  alle educatrici di asilo nido e a tutte le persone che lavorano nei suddetti servizi e si occupano di bambini una lettura che permetterà loro di riflettere  sulle buone  pratiche educative locali.

 

Monica Guerra, Piera Braga, Elena Luciano (a cura di), Far parlare le esperienze. Racconti e immagini dei servizi educativi, XVI Convegno nazionale servizi educativi per l'infanzia, Verona, 15,16,17 marzo 2007, Azzano San Paolo, Edizioni Junior, 2008.

 

Tutte le proposte di lettura sono pubblicate anche nella rivista  Rassegna bibliografica: infanzia e adolescenza