Effetti dei campi elettromagnetici su bambini e adolescenti

19/10/2011 Tipo di risorsa Normativa e giurisprudenza Temi Salute Titoli Commenti giuridici Attività Rassegna giuridica

Gli effetti potenzialmente pericolosi dei campi elettromagnetici su bambini e adolescenti Risoluzione del Consiglio d'Europa L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, nella Risoluzione in commento*, prende in esame il problema degli effetti che possono produrre sulla salute delle persone i campi elettromagnetici emessi dagli apparati utilizzati per offrire i servizi di telefonia mobile e gli altri sistemi WiFi (compresi tutti i sistemi di comunicazione Wireless) a banda larga in uso per la trasmissione di segnali voce e dati e per l'accesso veloce ad Internet. Infatti, gli studi più recenti sugli effetti prodotti da questi strumenti di comunicazione che, spesso, sono messi a disposizione delle persone negli aeroporti, nelle stazioni e perfino nelle scuole, indicano chiaramente che vi possono essere delle conseguenze negative sulla salute degli esseri umani, degli animali e delle piante. In particolare, i lavori scientifici presi in esame dal Parlamento del Consiglio d'Europa convengono tutti nel concludere che le frequenze elettromagnetiche molto basse, emesse da questi sistemi (al contrario dei campi elettrici ed elettromagnetici che in determinate bande di frequenza hanno effetti del tutto benefici e sono addirittura applicati in medicina), possono comportare un rischio per la salute delle persone e, soprattutto, della popolazione più giovane che è maggiormente predisposta a subire la manifestazione di tumori. Sulla base di queste osservazioni l'Assemblea richiama alcuni atti normativi precedentemente emanati  - Convenzioni, Dichiarazioni e Raccomandazioni, come ad esempio, la Dichiarazione delle Nazioni Unite fatta a Stoccolma nel 1972 sull'ambiente umano - sulla base dei quali sollecita con forza, un maggiore impegno da parte degli Stati membri affinché regolamentino attentamente questa materia legiferando in modo da limitare la diffusione degli apparecchi che emettono tali onde senza aspettare gli esiti definitivi delle ricerche scientifiche ancora in corso come "è stato nel caso dell'amianto, della benzina a piombo e del tabacco". In sostanza l'Assemblea parlamentare, ben sapendo che la certezza scientifica sugli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute delle persone non si potrà avere che fra diversi anni, invita gli Stati a giocare d'anticipo circoscrivendo, già adesso, l'influenza che questi possono avere sulla salute delle persone prima che la scienza abbia fornito un quadro esaustivo, ma tardivo, dei loro effetti sulla salute umana. Del resto, anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato, con chiarezza, che il principio cui fare riferimento in questi casi è quello della prevenzione prendendo da subito delle precauzioni. Per questo, propone all'Assemblea di raccomandare agli Stati membri del Consiglio d'Europa di adottare delle rigide misure in modo da ridurre l'esposizione di tutte le persone ai campi elettromagnetici, facendo particolare attenzione ai luoghi frequentati da bambini e giovani. Così, l'Organizzazione Mondiale della Sanità chiede di riconsiderare urgentemente gli standard fissati dalla Commissione internazionale sulle radiazioni non ionizzanti per l'esposizione a campi elettromagnetici degli adolescenti e dei giovani in età riproduttiva e, inoltre, di creare delle "zone d'onda libera" non coperte dalla rete senza fili e di incoraggiare la ricerca per lo sviluppo delle telecomunicazioni basate su altre tecnologie che rispettino l'ambiente e la salute. Infine, chiede di fissare le soglie di prevenzione per i livelli di esposizione a microonde a lungo termine in tutti i luoghi chiusi come non superiore a 0,6 volt per metro e di introdurre una chiara etichettatura indicante la presenza di microonde o campi elettromagnetici nei luoghi esposti. Contemporaneamente chiede anche di aumentare la consapevolezza dei genitori sui rischi a cui vanno incontro i minori invitandoli, quando sono in casa, ad evitare di farli stare vicino alla base dei telefoni senza fili, di usare i baby monitor e altri elettrodomestici che emettono onde a impulsi continui, di spegnere le apparecchiature elettriche che restano permanentemente in stand-by. A questo fine anche i Ministeri dell'Istruzione, dell'Ambiente e della Salute sono chiamati a sensibilizzare  i genitori e i figli sui rischi specifici di un uso precoce e prolungato di questi strumenti come i cellulari; in particolare è raccomandato che nelle scuole e nelle aule venga data la preferenza ai collegamenti Internet via cavo, e solo se strettamente disciplinato, sia consentito l'uso dei telefoni cellulari da parte degli studenti nei locali della scuola. Tessa Onida ________________________________ * Parliamentary Assembly, Resolution 27 May 2011, n. 1815, The potential dangers of electromagnetic fields and their effect on the environment.  

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