Assegnazione della casa familiare

Cover dell'approfondimento giurisprudenziale sul tema dell'assegnazione della casa familiare

L'assegnazione della casa familiare nella delicata dinamica della crisi familiare.

Come si individuano i criteri di assegnazione della casa familiare al coniuge separato o divorziato con prole minorenne o maggiorenne?

 

L’assegnazione della casa familiare costituisce un tema di costante interesse nella giurisprudenza nazionale tanto di legittimità quanto di merito, rappresentando un delicato passaggio nella dinamica della crisi familiare e costituendo la casa il principale centro di aggregazione della famiglia. vi è concordia nel ritenere che l’assegnazione della casa familiare debba essere decisa in funzione del preminente interesse dei figli minorenni o dei figli non autosufficienti alla conservazione dell’ambiente nel quale si è svolta la vita familiare precedente. La casa familiare, infatti, deve essere assegnata, in caso di separazione, tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli di minore età e dei figli maggiorenni non economicamente autosufficienti a permanere nell’ambiente domestico in cui sono cresciuti, costituendo questo il centro dei propri affetti, al fine di garantire il mantenimento delle loro consuetudini di vita e delle relazioni sociali che in tale ambiente si sono radicate.
 

 

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