L'approccio culturale e la metodologia di lavoro

Il progetto vuole valorizzare una dimensione che:

  1. parta dal bambino, dal suo benessere psichico e fisico, dai suoi bisogni e dalle sue relazioni, dai suoi diritti, dalle sue potenzialità, come prospettiva che guidi le scelte di progetto e anche un riposizionamento nell'approccio progettuale;
  2. assuma la prospettiva interculturale attraverso il coinvolgimento dell’intero contesto sociale/scolastico e non soltanto il gruppo target strettamente inteso, allo scopo di favorire una reale interazione e contrastare la stigmatizzazione dei bambini RSC.

 

Nella realizzazione delle attività progettuali a livello locale si intende promuovere i seguenti criteri:

  • flessibilità degli interventi, attraverso la contestualizzazione delle progettualità nei contesti specifici territoriali;
  • misurabilità delle azioni come requisito fondamentale per il monitoraggio e la valutazione di processo e di risultato in relazione ai soggetti coinvolti (bambini, famiglie e operatori). A questo scopo saranno predisposti strumenti di monitoraggio e valutazione a livello: a) macro, per verificare il processo attuativo del progetto nazionale nel suo complesso e facilitare la rilevazione di aspetti di criticità e l’adozione di correttivi; b) micro, di singola progettualità, per raccogliere elementi di valutazione ex ante rispetto al contesto locale, monitorare in itinere la realizzazione concreta delle azioni concordate e verificare ex post i risultati raggiunti in relazione ai beneficiari diretti e indiretti delle attività proposte;
  • valorizzazione delle esperienze pregresse da punto di vista degli attori fondamentalii: le comunità RSC, i referenti delle città e dei tavoli locali, le scuole e i loro dirigenti scolastici, gli operatori;
  • valorizzazione della partecipazione attiva di bambini e adolescenti RSC attraverso il coinvolgimento dei bambini, gli adolescenti e le famiglie fin dall'inizio, definendo con loro la tipologia del progetto e la sua attuazione, attivandoli anche nel percorsi di monitoraggio e di valutazione;
  • sostenibilità dei progetti da realizzare, mediante l’attivazione di un processo trasformativo delle conoscenze e delle pratiche di inclusione sociale di tutti gli attori coinvolti a livello locale e nazionale;
  • prospettiva intersettoriale che favorisca l’attuazione del progetto attraverso l’integrazione di conoscenze e competenze professionali;
  • valorizzazione, nella progettazione, dell’analisi dei fattori predittivi di insuccesso formativo.