Framework teorico

Il framework teorico di riferimento attraverso cui realizzare assessment della famiglia e relativa progettazione è il modello dell’ecologia dello sviluppo umano di Bronfenbrenner (2005) secondo cui ogni bambino, per crescere, ha bisogno di una buona ecologia umana e sociale, in quanto è all’interno di essa che possono svilupparsi anche relazioni familiari positive e di effettivo sostegno alla crescita. Secondo questo approccio l’intervento in protezione è centrato sul bambino, e ha come focus la famiglia tutta e il contesto sociale, cioè si realizza nel più ampio mondo del bambino. Da qui il framework operativo, denominato appunto “Il Mondo del Bambino” e il relativo strumento base utilizzato nel programma per Rilevare la situazione del bambino, Progettare il cambiamento e Monitorarlo: RPM_online. Tale framework rappresenta l’adattamento italiano dell’esperienza del Governo inglese che, a partire dagli anni Novanta (Parker et al., 1991; Ward, 1995), ha avviato il programma governativo Looking After Children (Gray, 2002) con l’obiettivo di armonizzare gli interventi nei contesti sociali, sanitari, educativi e della giustizia, per rispondere ai bisogni di efficacia degli interventi sociali in vista di uno sviluppo ottimale dei bambini in carico ai servizi di protezione e tutela.

Il Mondo del Bambino ha una duplice identità: essere un quadro teorico di riferimento (un referenziale) e allo stesso tempo uno strumento di supporto (in particolare nella versione di RPM_online) per i professionisti per giungere a una comprensione olistica dei bisogni e delle potenzialità di ogni bambino e di ogni famiglia. Esso, infatti, fa riferimento alle tre dimensioni fondamentali che contribuiscono a realizzare il benessere di un bambino, che sono i bisogni di sviluppo del bambino, le risposte delle figure parentali per soddisfare tali bisogni, i fattori familiari e ambientali che possono influenzare la risposta a tali bisogni. Le tre dimensioni cosituiscono quindi i tre lati del triangolo che raffigura il modello: Di che cosa ho bisogno per crescere; da chi si prende cura di me -la famiglia-; nel luogo in cui vivo -il mio ambiente di vita-.

 

Il mondo del bambino - programma PIPPI

Tramite Il Mondo del Bambino, nel processo della valutazione partecipativa e trasformativa tutti i soggetti dell’équipe -the team around the child-, di cui le famiglie target sono membri, avviano un processo di riflessione, esplicitazione e attribuzione condivisa di significato alle osservazioni e ai comportamenti rispetto ai quali si deve stimare la segnalazione. Creare contesti di valutazione tras-formativa vuol dire rendere le famiglie protagoniste nella costruzione dei significati di tutto il processo valutativo dell’intervento: dalla definizione dei problemi (assessment), alla costruzione delle soluzioni (progettazione), all’attuazione e al monitoraggio delle stesse (intervento), fino ad arrivare alla valutazione complessiva sul percorso fatto e sui cambiamenti ottenuti.Il punto è analizzare/valutare per trasformare, ossia dedicare tempo e risorse all’assessment non in modo fine a se stesso, ma per far vivere le analisi, i protocolli e gli strumenti, avviando il processo di co-costruzione di un progetto di vita non vago e indefinito, ma preciso, dettagliato e scandito nel tempo che renda concretamente possibile e verificabile il processo di cambiamento delle strutture della negligenza familiare e quindi il miglioramento delle relazioni familiari.

Qui emerge una novità di P.I.P.P.I.: i professionisti delle équipe sono invitati a centrarsi non solo sul fare, non solo sul pensare, ma sull’agire, ossia quel fare intenzionalmente orientato (l’agére di Aristotele), che coniuga in sé la dimensione prassica con quella teorica. La scommessa è introdurre e realizzare delle azioni concrete, pensate e quindi progettate con le famiglie target, visibili e documentate, nate da un pensare insieme ai bambini e ai genitori (assessement), e da un fare insieme (intervento) e sempre accompagnate tramite il meccanismo del tutoraggio e del coaching, per dare vita a quella comunità di pratiche e di ricerca che costruisce conoscenza e innovazione, che P.I.P.P.I. intende promuovere.