Non solo sfruttati e violenti. Rapporto sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia

Nel Rapporto del 1996 sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza si presentava una descrizione della condizione dei soggetti in età evolutiva guardando prevalentemente alle situazioni di difficoltà che ne potevano compromettere il cammino verso un adeguato sviluppo umano Il Rapporto 1997 ha invece posto attenzione verso le "normali" situazioni di vita in cui si svolge il percorso di crescita dei bambini e delle bambine, analizzando in particolare il processo di costruzione dell'identità, non sempre agevole in una società complessa come quella in cui viviamo, che rischia di sovrapporre ai volti del bambino o della bambina una maschera. Con questo Rapporto si è inteso sviluppare, da una parte, alcune riflessioni su aspetti che si pongono come questioni aperte degli anni 2000 che evidenziano come, fuori da visioni apocalittiche, i bambini e gli adolescenti di oggi siano difficili da decifrare e difficili, soprattutto, da "governare", e dall'altra, individuare una comune strategia per migliorare la vita dei "cittadini in crescita" e consentire a loro sempre di più l'appagamento di fondamentali bisogni di sviluppo umano.