L’approccio toscano all’educazione della prima infanzia

Negli ultimi decenni il panorama italiano relativo ai servizi per la prima infanzia è stato oggetto e soggetto di profondi mutamenti che hanno visto, da un lato l’emergere di esperienze di alta qualità non sempre riconosciute, e dall’altro il fortificarsi di profonde differenze regionali proprio in relazione alla quantità e qualità di iniziative rivolte ai più piccoli e alle loro famiglie. In questo panorama, le esperienze toscane hanno negli anni accumulato un vasto patrimonio di buone prassi, al quale non sempre si è riusciti a dar voce.

Il volume, curato da Aldo Fortunati ed Enzo Catarsi, e costruito grazie alla collaborazione con il Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, della Regione Toscana, le cui funzioni sono svolte dall’Istituto degli Innocenti di Firenze, si colloca pienamente in questa cornice di riferimento, nell’intento di dare voce e portare a sintesi tutte quelle esperienze regionali capaci di dare un volto organico alla rete toscana di iniziative rivolte alla prima infanzia. L’intento sarà poi quello di tradurre il testo in altre lingue, in modo da cominciare a diffondere il patrimonio di esperienze accumulato e disegnare l’identità dell’approccio toscano all’educazione alla prima infanzia.

Nello specifico, dopo una presentazione di Stella Targetti, vicepresidente e assessore all’Istruzione della Regione Toscana, e dopo l’introduzione di Pier Luigi Meacci, dirigente dell’Area istruzione ed educazione della Regione, il volume si apre con una prima parte, composta di tre capitoli all’interno dei quali si dà conto dell’evoluzione storica che ha caratterizzato il settore della prima infanzia in Italia, e in Toscana in particolare, sottolineando la valenza della nascita di quelle nuove tipologie di servizi complementari al nido che hanno reso più ricco, più articolato, ma anche più complesso, il panorama dei servizi all’infanzia, favorendo l’instaurarsi di quell’intreccio pubblico-privato che fa del sistema integrato di servizi una delle colonne portanti dell’approccio toscano. Di fondamentale importanza, in un quadro di questo tipo, risulta essere la struttura del coordinamento pedagogico che deve riuscire a creare rete tra i servizi alimentando quella riflessività dei gruppi di lavoro che sempre dovrebbe essere sottesa alle azioni educative. La seconda parte del volume offre esemplificazioni concrete a quanto affermato nella prima, grazie alla ricca rassegna di esperienze che molte realtà toscane hanno potuto documentare. Nello specifico, vengono riportate le esperienze del Comune di Pistoia e di San Miniato, che da anni operano con un forte orientamento di qualità. Si procede quindi con la presentazione dell’esperienza pisana e scandiccese. Particolare attenzione merita anche la proposta empolese, soprattutto per la presenza pilota del Centro Zerosei, nonché quella di Poggibonsi. La rassegna continua con il progetto del Comune di Arezzo e Lucca, per poi passare alla presentazione dell’esperienza pratese legata al coordinamento pedagogico zonale. Una testimonianza importante viene portata anche dalla Fism, nonché dal Consorzio Co&So di Firenze, dalla Cooperativa sociale Arca, dal Comune di Firenze, da quello di Siena, di Livorno, di Grosseto e di Viareggio. Valore aggiunto portano poi le documentazioni di alcune specifiche esperienze svolte nei servizi, come quella di lettura portata avanti nella realtà livornese, quella artistico-creativa progettata dal Comune di Sesto Fiorentino, il servizio di ascolto istituito dal Comune di Massa, il Centro Trovamici di Empoli, nonché le iniziative della Cooperativa Koinè nelle aree rurali e montane.

Il testo appare particolarmente adatto a quanti (ricercatori, responsabili, coordinatori, educatori) vogliano approfondire le tematiche educative relative alla prima infanzia, in una prospettiva ecologica mirante alla costruzione di un vero e proprio sistema integrato di servizi, di cui la Toscana può farsi valida promotrice.

 

Fortunati A., Catarsi E. (a cura di), L’approccio toscano all’educazione della prima infanzia, Azzano San Paolo, Junior, 2011.

 

Tutte le proposte di lettura sono pubblicate anche nella rivista  Rassegna bibliografica: infanzia e adolescenza