Progetto Azioni di sistema e assistenza tecnica per l'obiettivo dei servizi di cura per l'infanzia

grafica del Progetto Assistenza tecnica nidi

Il “Progetto di azioni di sistema e assistenza tecnica per l'obiettivo dei servizi di cura per l'infanzia”, attribuito alla responsabilità del Dipartimento delle politiche per la famiglia e del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, rientra nell'ambito programmatico e di indirizzo generale del Quadro Strategico Nazionale per la politica aggiuntiva 2007-2013 (QSN), inserito nel documento “Azioni di sistema e assistenza tecnica per gli obiettivi di servizio 2007-2013”.

Le azioni principali del progetto di assistenza tecnica sono:

  1. Costituzione del Nucleo Operativo di Coordinamento (NOC)
  2. Azioni di assistenza tecnica da attivare a livello centrale e in loco
  3. Analisi documentale dei Piani d’Azione delle otto regioni interessate al meccanismo premiale QSN
  4. Attività di formazione tecnica
  5. Elaborazione e raccolta di documentazione di approfondimento

L’obiettivo prioritario del progetto è quello di rafforzare la strategia collaborativa tra i differenti livelli di governo (nazionale, regionale e locale) al fine di garantire l’uniformità dell’offerta di servizi socio-educativi per la prima infanzia (0-3 anni) sul territorio nazionale, realizzando azioni idonee a sviluppare capacità di indirizzo, di monitoraggio e valutazione dei processi, di creazione di standard e dispositivi comuni, in collegamento con  i processi europei. In questo quadro, le azioni compiute tra il 2008 e il 2009 sono state finalizzate non solo al sostegno delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) per il raggiungimento dei target degli indicatori “Diffusione dei servizi per l’infanzia” e “Presa in carico degli utenti” – definiti nel QSN per l’obiettivo di servizio “Aumento dei servizi di cura alla persona” – ma anche alla costruzione di una cultura dell'infanzia in grado di mettere al centro il bambino, i suoi bisogni e i suoi diritti.  

Il Nucleo Operativo di Coordinamento

Il Nucleo Operativo di Coordinamento (N. O. C.) è il motore centrale del complesso processo culturale teso alla creazione di una comunità di saperi e di pratiche, con funzioni d’indirizzo, confronto e monitoraggio, ed è composto da:

  • un rappresentante delle otto Regioni (Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Abruzzo, Molise)
  • un rappresentante del Dipartimento per le Politiche della famiglia
  • un rappresentante del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali
  • un rappresentante del Comitato tecnico scientifico del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l'infanzia e l'adolescenza
  • un rappresentante dell’Istituto degli Innocenti.

Le regioni

L'iniziativa degli obiettivi di servizio nasce all'interno delle politiche di sviluppo regionale, ma prevede un'integrazione complessa tra enti, risorse e responsabilità a diversi livelli, che richiede:

  • l'integrazione di differenti tipologie di risorse finanziarie (spesa ordinaria e spesa aggiuntiva) delle politiche di sviluppo regionale sia a livello centrale che regionale
  • una responsabilità condivisa tra i molti enti coinvolti nell'attuazione della politica regionale e nell'offerta dei diversi servizi (Amministrazioni Centrali di settore, Regioni, Comuni, Province, Ambiti Territoriali Ottimali, Asl, ecc), per fissare target vincolanti in termini di servizio reso al cittadino.

Attività di supporto alle regioni

Nel corso del 2008-2009, le attività condotte dal Centro nazionale, in collaborazione con le amministrazioni centrali a supporto delle otto regioni del Mezzogiorno, si sono focallizzate sull’approfondimento degli argomenti che riguardano:

  • le norme di regolazione dei servizi: il supporto dell’assistenza tecnica alle Regioni del mezzogiorno si è concretizzato, tra le altre cose, in una revisione degli atti normativ che governano il sistema integrato dei servizi educativi per la prima infanzia. A tale proposito, oltre a presentare le norme di livello nazionale, si propone una rassegna degli interventi regionali che caratterizzano ciascun territorio;
  • la qualità e progettazione dei servizi: i nidi e gli altri servizi educativi per la prima infanzia rappresentano, nell’esperienza italiana, una fondamentale risorsa per garantire opportunità e qualità alla crescita e all’educazione dei bambini. Muovendo da questi presupposti è apparso interessante approfondire il tema della qualità a partire da una rassegna delle esperienze relative alle progettazioni strutturali e pedagogico-educative realizzate nelle diverse Regioni e Province autonome;
  • la formazione. Nell'ambito del "Progetto azioni di sistema e assistenza tecnica per l'obiettivo dei servizi di cura dell'infanzia", relativamente agli anni 2008-2009, sono stati previsti momenti formativi indirizzati ai referenti regionali (Seminari formativi centralizzati) e ai referenti degli Enti locali e operatori dei servizi del territorio (Seminari formativi decentrati )

Lo sportello informativo

Le attività di assistenza tecnica  realizzate a livello centralizzato e locale, si arricchiscono anche di uno sportello informativo e di consulenza on line e telefonica sull’assistenza tecnica, normativa di riferimento per il settore, procedure di autorizzazione e accreditamento, progettazione di servizi ed educativa.

E’ possibile usufruire di una  risposta a specifici quesiti inoltrati via e-mail all'indirizzo atnidi@minori.it o compilando il form allegato, oppure contattando il numero 3316989967. Questa procedura, più snella, consente una  maggiore velocità nel fornire la risposta ai quesiti e un maggior numero di contatti possibili.

L'offerta dei servizi  si intende estesa a Regioni e Province autonome, a tutti gli enti locali, alle organizzazioni del Terzo Settore e a tutti coloro che operano nel settore dei servizi educativi per la prima infanzia e desiderano informarsi su aspetti attinenti alle loro attività.
La consulenza ha anche funzione di orientamento verso i referenti competenti e più prossimi all’interlocutore.

 

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