Pelle alla conquista del mondo

20/07/2009 Tipo di risorsa Schede film Temi Immigrazione Povertà Titoli Rassegne filmografiche

di Bille August (Danimarca-Svezia, 1987) 

Sinossi

L'undicenne svedese Pelle, orfano di madre, emigra con il padre Lasse in Danimarca nella speranza di trovare condizioni di vita migliori. L'unico lavoro che Lasse trovi è quello di stalliere, ma l'esistenza nel nuovo paese è difficile: Pelle non è accettato dai suoi coetanei e lo stesso padre subisce le angherie dei suoi superiori senza opporsi. Ma proprio dal dolore e dalle esperienze infelici, Pelle troverà quella consapevolezza che lo spingerà lontano alla ricerca di nuove conoscenze in giro per il mondo.

Analisi

L'elemento che caratterizza notevolmente il film di Bille August , ispirato alla prima parte, intitolata L'infanzia, di una trilogia dello scrittore danese Martin Andersen Nexö , è la profonda differenza tra le aspirazioni di partenza e l'amara disillusione dell'arrivo. Pelle e il padre Lasse, costretti a lasciare la natia Svezia a causa di una grave carestia che ha messo a repentaglio la loro stessa possibilità di sopravvivenza, giungono in una Danimarca apertamente ostile, in cui gli immigrati svedesi sono trattati con alterigia e disprezzo, considerati al limite più basso dell'umanità e umiliati costantemente come se fossero delle bestie da soma. I salari alti al punto che i ragazzi, incuranti del lavoro, possano premurarsi esclusivamente di giocare, l'acquavite a buon mercato e l'uva secca nell'arrosto di maiale, raccontati da Lasse a Pelle durante il tragitto sulla nave che li trasportava in Danimarca, assumono così la parvenza di promesse da paese di Bengodi, irrealizzabili nella realtà. L'esistenza di Pelle nella tenuta del grande proprietario danese, infatti, si rivela caratterizzata dalla difficile convivenza con i residenti e dal dolore di situazioni in cui si mostra in tutta la sua violenta evidenza la mancanza di umanità di coloro che detengono le posizioni di potere. Privo della protezione paterna (Lasse è vecchio e molto pavido nei confronti di chi comanda) e di una madre che gli possa garantire l'affetto necessario a superare i momenti difficili, Pelle assume come esempio Erik, anch'egli immigrato danese, insofferente all'autorità del fattore e dei suoi aiutanti, ribelle e irascibile ma dolce e paziente con il ragazzo. Ma anche Erik, sorta di padre putativo, è destinato a tramontare nell'universo di Pelle a causa di un incidente che lo rende simile ad un vegetale: a questo punto per il ragazzo non resta, dopo aver compiuto un accidentato percorso di formazione nei meandri della speranza e della sofferenza, di scoprire il mondo da solo, contando solo su se stesso.