Dritti sui Diritti. Bambini e ragazzi crescono in città

25/09/2018
Dove:
Venezia

L’ Assessorato Coesione Sociale e Sviluppo Economico e la Direzione Coesione Sociale, Servizi alla Persona e Benessere di Comunità del Comune di Venezia propongono questa nuova edizione della manifestazione, che si terrà nella città di acqua e di terra dal 5 al 14 ottobre e successivamente dal 19 al 24 novembre, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità adulta istituzionale e non, affinché aumenti il proprio impegno a favore della crescita e del benessere di bambini e ragazzi.
I diritti dei bambini e dei ragazzi, per quanto conosciuti e celebrati, non sempre, infatti, vengono pienamente goduti: i più piccoli e i più giovani si scontrano soprattutto con la mancanza delle condizioni necessarie all’esercizio dei propri diritti ed è proprio su questo che si vuole attivare un cambiamento.
Ancor più che nelle passate edizioni la manifestazione rappresenta anche un’opportunità di maggiore scambio e collaborazione per tutti quei soggetti del pubblico, del privato e del volontariato che, partecipando direttamente alla progettazione e realizzazione dei diversi eventi, incrementano la costruzione di nuovi legami tra cittadini attivi e istituzioni. Legami e collaborazioni indispensabili per garantire che la città possa essere davvero un luogo di crescita in cui bambini e ragazzi rappresentino ora una risorsa vitale e diventino, domani, cittadini liberi e creativi, solidali e responsabili.
Nel corso dei 10 giorni bambini, ragazzi e adulti saranno protagonisti e quindi creatori in prima persona di molteplici attività ed eventi. In particolare i più giovani saranno chiamati a mettere in pratica soprattutto il diritto di avere diritti che quest’anno fa da filo conduttore della manifestazione e quindi l’art. 4 della Convenzione Onu del 1989: i bambini e i ragazzi hanno diritto a vedere realizzati i loro diritti da parte delle istituzioni pubbliche (Stato).
A partire dal contenuto di questo articolo si cercherà di illuminare ed esplorare il diritto di scoprire e conoscere l’ambiente fisico, culturale e sociale in cui si vive così da poterne fare attivamente parte e promuoverne il cambiamento. A questo diritto si correlano pertanto il diritto alla conoscenza e il diritto all’istruzione descritti negli articoli 28 e 29, intesi come diritto alla formazione di sè, diritto allo studio e all’approfondimento dei diversi saperi.

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