Attività svolte nell'ambito del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti

 

Formazione
La formazione ha sviluppato il Cooperative Learning come approccio didattico e paradigma pedagogico che favorisce i processi di inclusione all’interno del gruppo-classe. Sono stati programmati sei incontri di formazione residenziale,  svolti nei mesi di marzo e aprile, con l’obiettivo di fornire a un ampio numero di insegnanti la possibilità di approfondire la conoscenza del CL. Gli insegnanti delle due scuole target, infatti, hanno sperimentato congiuntamente i principi, le tecniche e gli strumenti di questa metodologia, avvalendosi anche della supervisione del formatore.

Laboratori
In entrambe le scuole target sono stati avviati laboratori di teatro, con percorsi diversificati in base alle diverse fasce d’età dei partecipanti e ai diversi contesti scolastici. A conclusione dell’anno scolastico, le attività sono confluite in due performance finali, a cui hanno aderito genitori e docenti delle scuole coinvolte nel progetto.

• I nostri spot (classi di scuola secondaria di primo grado)
  Ricollegandosi al progetto ‘Anni Settanta’, promosso dalla scuola “Collodi-Bevacqua”, sono stati ideati e realizzati degli spot pubblicitari sul modello del celebre Carosello. I ragazzi, con l’ausilio degli esperti, hanno scritto il testo degli spot e ne sono stati interpreti pubblicizzando prodotti da loro scelti.
• L’amicizia secondo noi (classi di scuola secondaria di primo grado)
  Sempre nell’ambito della tematica ‘Anni Settanta’, durante l’attività laboratoriale sono stati mostrati video e documentari sui cosiddetti Moti di Reggio (1970-1971). Dalla visione dei film/documentari è scaturito un lavoro teatrale costruito sull’improvvisazione e sulla narrazione, a partire da alcune immagini significative scelte dai ragazzi. È stata elaborata una riflessione sull’idea di “scontro” e sul concetto di conflitto/pace, contestualizzando le tematiche nella realtà quotidiana dei ragazzi che hanno elaborato dei testi scenici, successivamente rappresentati in occasione della performance finale.
•  I nostri diritti (classi di scuola secondaria di primo grado)
  Coerentemente con il progetto narrativo intrapreso nel laboratorio ‘L’amicizia secondo noi’, altre classi target, sullo sfondo dei cambiamenti storici avvenuti negli anni Settanta, hanno sviluppato una riflessione critica in merito ai “diritti della persona”e alle rivendicazioni attuate per sancire tali diritti. Attraverso una selezione di documentari sul tema, i ragazzi hanno approfondito i diritti relativi ai minori, con un’attenzione verso la dimensione ecologica; sono stati elaborati dei testi  incentrati su queste tematiche in una prospettiva futura, immaginando il mondo nel lontano 2050, e da questo canovaccio è scaturita una breve pièce teatrale.
• Il gabbiano Jonathan (classi di scuola secondaria di primo grado)
  All’interno del percorso laboratoriale sono stati affrontati diversi livelli di competenze: inizialmente attraverso giochi di conoscenza, di fiducia, giochi sonori, giochi sul tempo e sullo spazio si è cercato di consolidare i rapporti e di rafforzare i processi comunicativi tra il gruppo classe e gli operatori. Successivamente, i ragazzi sono stati guidati verso un livello di competenze più tecniche attraverso esercizi propedeutici all’attività di scrittura creativa e di recitazione.
  A conclusione del training teatrale, i ragazzi si sono sperimentati con la messa in scena di un testo vero e proprio, ‘Il Gabbiano Jonathan Livingstone’ di Richard Bach, la cui scelta è dipesa dai temi emersi nel corso dell’esperienza di laboratorio.
• Parole e sassi. Un racconto per le nuove generazioni
  Sasso amico (classi di scuola primaria)
  Attraverso tecniche e giochi teatrali, i bambini sono stati accompagnati dagli esperti nella creazione di storie utilizzando i sassi come strumento metaforico che aiuta a mettersi in gioco e a superare le proprie paure. Essendo rivolti ai bambini del ciclo della primaria, i laboratori sono stati orientati a stimolare l’immaginazione e la capacità di ascolto per migliorare la conoscenza di sé e dell’altro.

Attività extra-scolastiche:
 Nell’ambito extra-scolastico sono state promosse attività di supporto didattico individuale e di gruppo con i bambini inclusi nel progetto; realizzazione di interventi di tipo socio-sanitario, rivolti a particolari nuclei familiari target; monitoraggio dello stato di vaccinazioni e della richiesta del pediatra di base da parte delle famiglie target; supporto nella compilazione di modulistica relativa ai servizi socio-sanitari o educativi; collaborazione con Enti e Associazioni del territorio per pianificare interventi specifici; collaborazione con il Centro diurno di Arghillà in attività di sostegno didattico, finalizzate alla prevenzione della dispersione scolastica.

Attori coinvolti:
Comune di Reggio Calabria, referente locale; operatore scuola e operatore campo; dirigente scolastico; insegnanti referenti e insegnanti classi target; gruppo-classe IA, IB, IC secondaria di primo grado (I.C. Collodi-Bevacqua); gruppo classe IA e IIIB scuola primaria, IE secondaria di primo grado (I.C. Radice-Alighieri); Associazione “Il Tralcio” ; rappresentanti e operatori dei servizi socio-sanitari coinvolti all'interno del Tavolo Locale e dell'Equipe multidisciplinare.

Prodotto finale/Percorso in Evidenza :
Seminario:  “Un percorso di inclusione scolastica. L’esperienza di Reggio Calabria”.
A conclusione della seconda annualità è stato organizzato, presso l'Istituto “Radice-Alighieri”,  un incontro tematico alla presenza di figure istituzionali, di esperti del territorio e di coloro che, nell’ambito della sperimentazione, hanno contribuito a diffondere e radicare gli obiettivi di inclusione sociale e scolastica perseguiti dal Progetto nazionale RSC.  
L’evento ha compreso l'allestimento di una mostra fotografica e la proiezione di un video per illustrare le attività svolte.

 

 

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