Provincia Autonoma di Bolzano

normativa regione

  • L.P. 8 novembre 1974, n. 26 Asili nido.
  • L.P. 31 agosto 1974, n. 7 Assistenza scolastica. Provvidenze per assicurare il diritto allo studio.
  • L.P. 30 aprile 1991, n. 13 Riordino dei servizi sociali in Provincia di Bolzano.
  • L.P. 9 aprile 1996, n. 8 Provvedimenti in materia di assistenza all’infanzia.
  • L.P. 13 maggio 2011, n. 3 Norme in materia di assistenza e beneficenza, di procedimento amministrativo, di superamento o eliminazione delle barriere architettoniche di igiene e sanità e di edilizia agevolata (art. 2).
  • Delib.P.G.P. 28 maggio 1976, n. 32 Regolamento di esecuzione della legge provinciale 8 novembre 1974, n. 26, «Asili nido».
  • Delib.P.G.P. 23 maggio 1977, n. 22 Regolamento di esecuzione concernente gli «standards» in materia di Igiene e sanità.
  • Delib.P.G.P. 30 dicembre 1997, n. 40 Regolamento di esecuzione relativo all'assistenza all'infanzia.
  • Delib.P.P. 7 settembre 2005, n. 43 Regolamento di esecuzione microstrutture per la prima infanzia.
  • D.P.P. 5 marzo 2008, n. 10 Modifiche di regolamenti di esecuzione in materia di assistenza all’infanzia.
  • Delib.G.P. 13 maggio 2008, n. 1598 Approvazione dei criteri di accreditamento per il servizio di microstruttura per la prima infanzia - ai sensi del regolamento di esecuzione di cui all’articolo 1-bis della legge provinciale 9 aprile 1996, n. 8 recante «Microstrutture per la prima infanzia».
  • Delib.G.P. 29 giugno 2009, n. 1753 Disciplina di autorizzazione e accreditamento dei servizi sociali e socio-sanitari.
  • Delib.G.P. 18 ottobre 2010, n. 1715 Nuovi criteri e modalità per la concessione di contributi nell'ambito dell'attività per la formazione della famiglia ai sensi della legge provinciale del 31 agosto 1974, n. 7, art. 16-ter.

 

tipologie e gestione dei servizi

Tipologie di servizi

Nidi d’infanzia: L.P. 26/1974; D.P.G.P. 32/1976

Microstruttura per la prima infanzia: L.P. 8/1996, Capo I, art. 1 /bis; D.P.P. 43/2005.

Centri genitori-bambino/gruppi gioco: L.P. 7/1974, art. 16-ter; D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4.

Assistenza domiciliare all’infanzia: L.P. 8/1996, Capo I, art. 1.

 

Direzione e gestione dei servizi

La legge provinciale 26/1974 attribuisce ai Comuni la gestione dei servizi di asilo nido, mentre con L.P. 8/1996 è compito, non solo dei Comuni, ma anche delle imprese, associazioni di imprese, enti pubblici e privati occuparsi della gestione delle microstrutture. Ad istituzioni private senza scopo di lucro viene affidata la gestire dei servizi di assistenza domiciliare per l’infanzia:

 Asilo Nido: L.P. 26/1974, art. 20.

Microstruttura: L.P. 8/1996, Capo. I, art 1 bis, comma 1, art. 1 ter, comma 1; D.P.P. 43/2005, art. 2, comma 1.

Assistenza domiciliare per l’infanzia: L.P. 8/1996, Capo. I, art 1, comma 1.

  

operatori dei servizi

Personale impegnato all’interno dei servizi: L.P. 26/1974, art. 22; D.P.P 43/2005, art. 9; D.P.G.P. 40/1997, art. 1.

Titoli di studio per educatore: L.P. 26/1974, art. 23; D.P.P 43/2005, art. 9, commi 1 e 2.

Titoli di studio per coordinatore pedagogico: D.P.P 43/2005, art. 9, comma 6.

Titoli personale addetto alla cucina: D.P.P 43/2005, art. 9, comma 7.

Titoli di studio per Assistenete gruppo gioco: D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4, comma 2 lettera f) .

Titoli di studio per Assistenete domiciliare - Tagesmutter: D.P.G.P. 40/1997, art. 3, comma 1, lettera a), e art. 11.

 

Formazione permanente del personale

La L.P. 26/1974 e gli altri atti (D.P.P 43/2005, D.G.P. 1598/2008) dedicano un paragrafo alla formazione in servizio degli operatori:

L.P. 26/1974, art. 25; D.P.P 43/2005, art. 9, comma 8; D.G.P. 1598/2008, All. A., cap. 1, par. 1.1, lettera d).

 

norme comuni ai servizi

Coordinamento pedagogico

La L.P. 26/1974 prevede un “coordinatore responsabile dell’asilo nido”, il quale viene nominato dal Comune o consorzio di Comuni, sentito il comitato di gestione.

Il D.P.P. 43/2005 e il successivo D.G.P. 1598/2008, oltre a prevedere un coordinamento interno al servizio, definiscono anche un coordinamento di sistema.

L’idea di un coordianamento di sistema è ribadito nel D.P.G.P. 40/1997.

L.P. 26/1974, art. 24; D.P.P. 43/2005, art. 9, comma 6; D.G.P. 1598/2008, All. A., cap. 1, par. 1.1, lettera a); D.P.G.P. 40/1997, art. 10.

 

Accoglienza bambini disabili

Nella normativa che regola i servizi di asilo nido troviamo solo un accenno all’accoglienza dei bambini disabili.

Nella delibera di approvazione dei criteri di accreditamento dei servizi di microstruttura, invece, troviamo un esplicito riferimento all’accoglienza di bambini disabili.

L.P. 26/1974, art. 13, comma 2; D.G.P. 1598/2008, All. A., (Capacità ricettiva), cap. 2, lettera b)

 

Sistema informativo

L’Assessorato provinciale alla famiglia, alla sanità e alle politiche sociali monitora lo sviluppo dei servizi tenendo l’anagrafica dei servizi sia nell’ambito dell’accreditamento dei servizi che di erogazione dei contributi. L’Assessorato si è dotato di un sistema informativo provinciale socio assistenziale che raccoglie tutti i dati dei servizi e che dal 2010 si avvale del supporto dell’Ufficio provinciale statistiche (ASTAT) per la raccolta e la sistematizzazione dei dati.

 

Autorizzazione al funzionamento, Accreditamento e Vigilanza

Autorizzazione al funzionamento:

L.R. 13/1991, art. 8, comma 1, lettera u; art. 14, comma 6; D.G.P. 1753/2009.

Accreditamento

L.R. 13/1991, art. 8, comma 1, lettera x; art. 14, comma 6; D.G.P. 1753/2009.

Vigilanza

D.G.P. 1753/2009, art. 5.

 

 requisiti strutturali e organizzativi

NIDO D'INFANZIA 

 

REQUISITO

RIFERIMENTO NORMATIVO
Standard di sicurezza

D.P.G.P. 32/1976, art. 6

Ubicazione

L.P. 26/1974, art. 14; D.P.G.P. 32/1976, art. 1

Spazi interni

L.P. 26/1974, art. 15; D.P.G.P. 32/1976, artt. 3 e 4

Spazi esterni

D.P.G.P. 32/1976, art. 8

mq. per bambino

D.P.G.P. 32/1976, art. 9

Ricettività L.P. 26/1974, art. 16
Ricettivita' e mq. per bambino micro-nido

L.P. 26/1974, art. 16; D.P.G.P. 32/1976, art. 18

Calendario L.P. 26/1974, art. 17
Orario di apertura L.P. 26/1974, art. 17
Rapporto numerico educatore/bambini L.P. 26/1974, art. 22, comma 4
Organizzazione dei gruppi di bambini

D.P.G.P. 32/1976, art. 3

Personale operante nel servizio L.P. 26/1974, artt. 22, 24
Partecipazione delle famiglie L.P. 26/1974, art. 21

 

 

 

 

 

SERVIZI INTEGRATIVI 

 
CENTRO GENITORI- BAMBINI /GRUPPI GIOCO1

REQUISITO

RIFERIMENTO NORMATIVO
Standard di sicurezza Non indicato
Ubicazione

D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4, comma 2 lettera e)

Spazi interni Non indicato
Spazi esterni Non indicato
mq. per bambino Non indicato
Ricettività

D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4, comma 2 lettera b)

Calendario Non indicato
Orario di apertura

D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4, comma 2 lettera a)

Rapporto numerico educatore/bambini

D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4, comma 2 lettera a)

Organizzazione dei gruppi di bambini

D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4, comma 2 lettera b)

Personale operante nel servizio

D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4, comma 2 lettera f)

Partecipazione delle famiglie Non indicato
1 I Centri genitori-bambino sono punti d’incontro per bambini, genitori e futuri genitori, nonni e altre figure educative. Offrono lo spazio e l’opportunità di conoscere nuove persone, confrontarsi, scambiarsi esperienze, mentre i bambini giocano fra loro e sviluppano la propria creatività, imparando a integrarsi nel gruppo. I Centri nascuno su impulso della L.R. 7/1974, art. 16-ter: la Provincia, al fine di promuovere attività di formazione delle famiglie, concede ad organismi pubblici e privati di pubblica utilità che operano in Alto Adige e per statuto svolgono attività a favore delle famiglie, contributi per l'esecuzione delle loro attività e per spese d'investimento. Con delibera di Giunta provinciale successiva sono stati definiti i criteri e le modalità per la presentazione delle domande e per l'assegnazione dei contributi. All’interno della delibera vengono offerte poche indicazioni – generali – sugli standard organizzativi, nessuna su quelli strutturali. A titolo esemplificativo citiamo la D.G.P. 1715/2010, All. A, capo II, art. 4.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SERVIZI EDUCATIVI IN CONTESTO DOMICILIARE

ASSISTENZA DOMICILIARE PER L'INFANZIA - TAGESMUTTER

REQUISITO

RIFERIMENTO NORMATIVO
Standard di sicurezza Non indicato
Ubicazione

L.P. 8/1996, art. 1 comma 2

Spazi interni

D.P.G.P 22/1997, art. 2

Spazi esterni Non indicato
mq. per bambino

D.P.G.P 22/1997, art. 2

Ricettività D.P.G.P 40/1997, art. 4, comma 2
Calendario Non indicato
Orario di apertura Non indicato
Rapporto numerico educatore/bambini

D.P.G.P 40/1997, art. 4, comma 2

Organizzazione dei gruppi di bambini Non indicato
Personale operante nel servizio

D.P.G.P 40/1997, artt. 3 e 10

Partecipazione delle famiglie

D.P.G.P 40/1997, art. 8