Patologia dei legami familiari e sindrome da alienazione genitoriale

17/12/2009

Milano

15 gennaio 2010

Convegno

Patologia dei legami familiari e sindrome da alienazione genitoriale

Il legame di invischiamento altamente distruttivo, mantenuto da coppie di separati, per anni, anche dopo la separazione si può considerare come meccanismo di cronicizzazione della conflittualità coniugale. Tali coppie sembrano ricercare, attraverso la conflittualità giuridica, un risarcimento personale per le ferite, le umiliazioni, le insoddi- sfazioni di cui ritengono esclusivo responsabile il partner.
Nell'ambito delle controversie legali della separazione è stata individuata negli anni 80 la Parental Alienation Sindrome, teorizzata da Gardner negli Stati Uniti, che consiste nel rifiuto immotivato del figlio  a mantenere i rapporti col genitore non affidatario, rifiuto accompagnato da una forte e non motivata campagna di denigrazione.
Le tecniche messe in atto rendono, in un primo tempo, il bambino confuso e suggestionabile, aprendo la strada ad un processo di reinterpretazione della realtà adesivo a quanto suggerito dal genitore alienante e producendo di riflesso un pieno schieramento del figlio con tale genitore.
Con questo convegno organizzato dalla Società di Psicologia Clinica e Psicoterapia, che si rivolge a psicologi, psichiatri,  giudici,avvocati ed operatori sociali, si vuole oggi fare il punto della situazione considerando posizioni teoriche diverse e individuando e approfondendo strategie di intervento.

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