Diritti umani e diritto allo sviluppo

La promozione dei diritti dei minori da una prospettiva di genere

 

a cura di Nicola Boccella e Paola Viero

Milano, LED, 2008

 

 

Il volume fornisce, attraverso numerosi contributi, un quadro internazionale sulle violazioni dei diritti dei minori e sulle forme di intervento a loro favore

e, nello stesso tempo, delinea la figura del minore come soggetto di diritti e risorsa per lo sviluppo stesso, proponendo di guardare all’infanzia e all’adolescenza in un’ottica di genere.

Il nodo dell’istruzione e dell’educazione è cruciale: le giovani che si vedono negato questo diritto sono più esposte alla povertà e alla fame, agli abusi e alle violenze, allo sfruttamento e alle malattie.

Le giovani istruite accedono al lavoro formale e aumentano la ricchezza della famiglia, evitano malattie e complicazioni derivanti da gravidanze precoci, hanno figli più sani e che sono in grado di crescere meglio, creando un circolo virtuoso che ha nell’empowerment femminile il suo punto di forza.

Perché l’investimento sull’istruzione delle giovani dia i suoi frutti sono necessarie, però, un paio di generazioni.

Gli sforzi degli enti internazionali negli ultimi decenni hanno avuto buoni effetti, ma in molti Paesi, soprattutto africani, la parità di accesso all’istruzione non è ancora raggiunta e sono basse le percentuali dei bambini e delle bambine che raggiungono livelli di istruzione accettabili.

Una delle sfide consiste nella difficoltà di conciliare l’empowerment femminile con un sistema di valori generalmente maschilista.

Per disarticolare genere e cultura è dunque necessario coinvolgere l’intera comunità locale, sensibilizzandola circa i vantaggi dell’istruzione delle bambine e delle ragazze.

Ma si tratta anche di conoscere in profondità le trasformazioni sociali di molti Paesi in via di sviluppo, in particolare proprio in Africa, dove le migrazioni verso le grandi città e l’influenza di stili di vita occidentali sottraggono molte giovani al controllo della famiglia, esponendole ai rischi di contagio da Aids nel quadro di legami con partner maschili destrutturati rispetto ai modelli tradizionali. Se la conoscenza della malattia è diffusa nei Paesi africani, vi è un gap nel passaggio alle pratiche di prevenzione. Anche in questo caso non è tanto la loro conoscenza a mancare, quanto la capacità di armonizzare modelli di salute sessuale inediti con comportamenti tradizionali, a loro volta modificati dalle nuove condizioni sociali.

Un discorso simile vale anche per le mutilazioni genitali femminili: l’educazione delle bambine e delle ragazze ha una ricaduta positiva sull’intera comunità locale, a patto che l’istruzione ricevuta possa diventare uno strumento spendibile per la loro autonomia economica nel contesto di origine, senza esporle a un rifiuto assoluto da parte di familiari e compaesani.

L’operato delle organizzazioni internazionali che lavorano sul campo della prevenzione e della cura delle violenze sulle donne mostra, dunque, quanto sia importante agire sull’educazione delle bambine, più plastiche e disposte a forzare le barriere che le rendono schiave dello sfruttamento familiare o sociale.

Ma si tratta anche di conoscere e combattere nuove forme di violenza e di sfruttamento delle bambine e delle adolescenti: dalle pandilleras delle bande giovanili salvadoregne, che hanno abbandonato la famiglia d’origine violenta per cadere nelle mani di compagni altrettanto violenti e maschilisti, alle bambine-domestiche senegalesi sfruttate dalle famiglie agiate di Dakar sia economicamente sia sessualmente, fino alle bambine-soldato in molti Paesi del mondo o alle bambine e adolescenti nei bracci della morte delle carceri asiatiche e africane.

Sul piano legislativo gran parte dei Paesi ove avvengono queste terribili violazioni dei diritti dei minori hanno fatto passi avanti, ma su quello dell’attuazione delle norme vi è ancora molto da fare, come traspare da molti interventi che compongono il volume.

 

Tutte le segnalazioni di libri sono pubblicate anche nella rivista Rassegna bibliografica: infanzia e adolescenza