Linee guida per i centri estivi e le attività ludico-ricreative

Sono online, sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia, le Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19.

Il documento, allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020, è stato redatto grazie al lavoro congiunto con l’Associazione nazionale comuni italiani, l’Unione delle Province d’Italia, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Società italiana di pediatria, d’intesa con i Ministeri dell’istruzione, della salute, del lavoro e delle politiche sociali, delle politiche giovanili e dello sport, ed è integrato dalle raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri.

L’obiettivo delle linee guida è quello di individuare orientamenti e proposte per realizzare, nell’attuale fase 2 dell’emergenza Coronavirus, opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti.

«Tale prospettiva – si spiega nell’introduzione - è stata perseguita ricercando il giusto bilanciamento tra il diritto alla socialità, al gioco ed in generale all’educazione dei bambini e degli adolescenti e, d’altra parte, la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute, nonché di quella delle famiglie e del personale educativo ed ausiliario impegnato nello svolgimento delle diverse iniziative».

Le linee guida trattano tre distinte tipologie di interesse, che troveranno realizzazione progressiva e nella fase temporale che ci separa dalla riapertura dei servizi educativi e delle scuole nel prossimo anno scolastico. In particolare, ci si riferisce: alla riapertura regolamentata di parchi e giardini pubblici per la loro possibile frequentazione da parte di bambini anche di età inferiore ai 3 anni e adolescenti con genitori o adulti familiari, anche non parenti; alla realizzazione di attività organizzate per bambini di età superiore ai 3 anni e adolescenti, con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione, nel contesto di parchi e giardini, anche attraverso sperimentazioni innovative nell’orizzonte dell’outdoor education; alla realizzazione di progetti di attività ludico-ricreative – i centri estivi – per bambini di età superiore ai 3 anni e adolescenti, con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione, utilizzando le potenzialità di accoglienza di spazi per l’infanzia e delle scuole o altri ambienti simili.

Le linee guida sono disponibili nella sezione “Pubblicazioni” del sito del Dipartimento per le politiche della famiglia.