Progetti locali - Napoli

Il Comune di Napoli ha avviato nel corso degli ultimi due anni una importante e significativa sperimentazione relativa alle azioni per la valorizzazione e partecipazione degli adolescenti a seguito di Avviso pubblico di co-progettazione con il quale sono stati selezionati enti del terzo settore cui affidare la realizzazione delle azioni definite in sede di co-progettazione.
I progetti realizzati e in corso di realizzazione hanno permesso di mettere in campo diverse azioni molto interessanti di coinvolgimento e protagonismo degli adolescenti ma hanno anche consentito di raccogliere un significativo materiale di riflessione sull’adolescenza intesa come una lunga transizione alla condizione adulta.
Alla luce delle precedenti sperimentazioni, il Comune di Napoli ha aderito al progetto GET UP con due progetti, realizzati in una scuola superiore e in un centro territoriale. Sono stati quindi individuati due soggetti per l’attivazione della sperimentazione: la Cooperativa Sociale la Locomotiva e l’Associazione Turmed.
Entrambi i percorsi sono divenuti esperienze significative di vero protagonismo e partecipazione attiva dei ragazzi attraverso lo svolgimento di attività che hanno messo al centro il Service Learning in linea con il contenuto egli  obiettivi della sperimentazione ministeriale.

 

The Last (Gruppo Territoriale presso Centro Shekinà)
Durante il lavoro di analisi del territorio si è lavorato sul concetto di città ideale e ci si è interrogati su diverse tematiche sociali vicine al mondo dei giovani. Per il progetto i ragazzi hanno scelto il tema delle dipendenze, più sentito dal gruppo.
Si è deciso di procedere con una prima fase di approfondimento per conoscere meglio l’argomento, programmando un'inchiesta sociale preliminare. Questo lavoro ha impegnato tutto il gruppo in una raccolta di informazioni e nella costruzione di interviste, poi rivolte ai coetanei incontrati sul territorio del quartiere Vomero: a loro sono state chieste opinioni ed esperienze sulle dipendenze. Alla prima raccolta di informazioni è seguito un momento di confronto con esperti e specialisti del settore delle dipendenze come la regista Claudia Brignone (autrice del documentario “La malattia del desiderio” ambientato a Napoli al Sert di Fuorigrotta), uno psichiatra e un sociologo del SERT della ASL NA1 del distretto sanitario di riferimento (DS 27).
Successivamente il gruppo si è concentrato sull’elaborazione del progetto di Service Learning. Si è definito come obiettivo quello di realizzare un’attività di informazione e prevenzione sul tema delle dipendenze, svolta da ragazzi e rivolta ad altri ragazzi. Come azione si è scelto di ideare e realizzare un cortometraggio da proiettare poi nelle scuole dei ragazzi partecipanti, proponendo momenti di confronto e dibattiti sul tema. Per lavorare al progetto è stato necessario coinvolgere un regista professionista, Marco Benincasa, con il quale il gruppo ha portato avanti la sua idea. Le attività iniziali si sono concentrate sulla creazione della sceneggiatura attraverso una fase di raccolta di storie fra coetanei e l’incontro di testimonianza con alcuni rappresentanti di associazioni del settore (Alcolisti anonimi e Al-Alanon). Il lavoro ideativo ha previsto anche incontri di formazione sul cinema in cui i ragazzi hanno potuto imparare nozioni tecniche e l’utilizzo della strumentazione e hanno potuto sperimentare prove di recitazione, utili anche alla scelta degli attori. Una volta definita la sceneggiatura è nato il cortometraggio “L’ultima volta” e sono iniziate le riprese che hanno impegnato intensamente il gruppo per due mesi.
A giugno il gruppo ha condiviso insieme la prima proiezione, alla quale sono stati invitati e hanno partecipato anche i referenti del Comune di Napoli e l’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta. Da settembre si riprenderanno le attività e ci si concentrerà sulla prevenzione nelle scuole programmando incontri con proiezione e dibattito con i ragazzi. In seguito all’incontro con proiezione e al confronto avuto con l’Assessore, si è deciso di ampliare i destinatari e rivolgere la proiezione anche agli adulti. Come evento conclusivo di tutto il progetto Get Up si prevede una proiezione in un cinema della città.
Presentazione del progetto The Last
 

GET UP Uagliù (ISIS G. Fortunato)

Il progetto GET UP Uagliù si pone come obiettivo la riqualifica dell’area verde pubblica di Via E. Ricci a Napoli, un’area verde adiacente ai locali dell’ISIS G. Fortunato, che versa in uno stato tale di abbandono da non poter essere frequentata dagli abitanti del quartiere.
Partendo da un’analisi dell’area circostante, grazie al supporto di un architetto esperto in materia di riqualifica delle aree verdi urbane, gli adolescenti dell’ISIS G. Fortunato hanno ideato e progettato azioni da mettere in campo per consentire ai cittadini del quartiere di poter usufruire di questo spazio verde.
È stato sottoposto agli studenti della scuola un questionario di indagine, sia per pubblicizzare gli obiettivi del progetto e sensibilizzarli sul tema “ambientale”, sia per accogliere le proposte di chi vive il quartiere sulla possibile destinazione d’uso dell’area.
Gli adolescenti inoltre hanno incontrato l’Assessore Municipale all’Ambiente, il quale ha sostenuto i ragazzi sia nella fase di individuazione dello spazio, sia sulle possibili soluzioni per restituirlo al quartiere. Infine l’assessore ha assicurato il supporto dei giardinieri della Municipalità di riferimento, per una prima pulizia e messa in sicurezza dell’area.
Una volta terminati i lavori di pulizia e messa in sicurezza dell’area, il progetto prevede la creazione di un orto urbano, l’installazione di tavoli e panche, e una piccola area giochi per i bambini e un’area ludica per gli anziani.
Per consentire la sostenibilità delle azioni al termine del progetto, gli adolescenti hanno coinvolto un commerciante della zona, proponendogli la presa in carico dell’area attraverso lo strumento “Adotta un’aiuola”, procedura del Comune di Napoli attraverso la quale i commercianti locali assicurano periodicamente la pulizia di aiuole e aree verdi pubbliche.
Il progetto, la cui conclusione è prevista per novembre 2018, prevede infine la realizzazione di un evento pubblico, durante il quale la cittadinanza sarà sensibilizzata, invitata a contribuire e a diventare custode dell’area verde, rinominata dagli adolescenti “Parco Fortunato”.

Presentazione del progetto GET UP Uagliù