"Coinvolti di diritto", il punto di vista dei minori in comunità e in affido

Come promuovere la partecipazione dei bambini e dei ragazzi nei processi di cura, protezione e tutela? Il convegno Coinvolti di diritto, in programma il 31 gennaio a San Giuseppe di Cassola, in provincia di Vicenza, sarà l'occasione per fare il punto sul tema, a partire dai risultati del progetto europeo Involved by right, promosso dalla Regione del Veneto e da altre realtà e gestito dall'Azienda Ulss n. 3 di Bassano del Grappa.

Il convegno offrirà uno spazio di incontro e scambio fra esperti, operatori e gli stessi ragazzi che hanno preso parte a Involved by right per mettere a confronto il progetto europeo con altre esperienze analoghe e comprendere le ricadute che le iniziative di questo genere possono avere sul benessere dei minori accolti e sul lavoro di chi è preposto ad accoglierli. Interverranno, fra gli altri: Adriana Ciampa, dirigente del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Valerio Belotti, docente all'Università di Padova e coordinatore scientifico del progetto; Aurea Dissegna, Pubblico Tutore dei minori del Veneto.

Involved by right ha coinvolto 111 bambini e adolescenti tra gli 11 e i 16 anni accolti in affido e in comunità, in diverse località della provincia (oltre a Bassano del Grappa, Asolo, Castelfranco, Montebelluna, Cittadella e Camposampiero). Obiettivo principale dell'iniziativa, finanziata dal programma Daphne dell'Unione europea, è stato quello di creare nuove forme e occasioni di incontro, riflessione e ascolto tra bambini e ragazzi accolti in comunità e in affido, «favorendo l'emergere di nuove relazioni e consapevolezze utili a promuovere processi di riconoscimento, di empowerment e di partecipazione alla costruzione del percorso di cura».

Cinque le fasi in cui si è articolato il progetto. La prima ha dato avvio alla definizione dell'iniziativa con alcuni incontri rivolti agli operatori dei servizi, agli educatori delle comunità, alle famiglie affidatarie e a un gruppo di ragazze e ragazzi che hanno preso parte a un altro progetto promosso in precedenza sempre dalla Regione del Veneto e da altri soggetti, dal titolo Vivere in comunità. La seconda ha avuto come protagonisti i minori tra gli 11 e i 16 anni accolti in affido e in comunità, che hanno partecipato a una serie di incontri tra pari dedicati a varie attività, fra cui momenti ludici e spazi aperti alla riflessione. Gli incontri, mirati a dar voce ai racconti e alle esperienze dei giovani partecipanti, hanno visto la presenza di due facilitatori esperti.

Nella terza fase, invece, si è svolto un incontro collettivo, a cui hanno preso parte tutti i bambini e gli adolescenti di ciascun territorio interessato dal progetto, che ha previsto, oltre a momenti di socializzazione, anche attività in sottogruppi che hanno dato modo ai ragazzi di raccontare le loro esperienze attraverso foto e filmati. Alla fine della giornata i giovani hanno scelto una decina di rappresentanti, con il compito di elaborare i materiali realizzati per presentarli, in incontri pubblici, agli adulti (operatori dei servizi, educatori, famiglie affidatarie, famiglie di origine e referenti istituzionali). Questi ultimi incontri – che si sono tenuti a giugno, novembre e dicembre dello scorso anno nei vari luoghi interessati dall'iniziativa – hanno rappresentato la quarta fase del progetto, che comprende anche il convegno Coinvolti di diritto.

La quinta fase, infine, è stata pensata per dare continuità a quanto sperimentato nel corso del progetto europeo, nel tentativo di individuare, nel lavoro quotidiano dei servizi, uno spazio di ascolto collettivo dei bambini e dei ragazzi accolti in comunità e in affido. Fase, quest'ultima, che prevede la possibilità di coinvolgere nella progettazione futura gli stessi ragazzi che hanno partecipato a Involved by right.

Il punto di vista dei ragazzi accolti in comunità e in affido e la loro partecipazione ai processi di cura, protezione e tutela che li riguardano sono temi al centro di un'altra iniziativa che ha per protagonisti gli stessi minori accolti: la Ricerca bambini e adolescenti fuori dalla famiglia di origine – Un approfondimento qualitativo sulla loro esperienza, promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e coordinata dal Centro nazionale.

L'indagine ha coinvolto alcuni minori in comunità e in affido e ragazzi più grandi di quattro città (oltre a Roma, Milano, Firenze e Bari), che hanno preso parte a una serie di incontri tra pari alla presenza di un ricercatore e un facilitatore, organizzati per dar voce al punto di vista dei bambini e degli adolescenti che vivono fuori dalle famiglie di origine. La ricerca mira infatti «ad approfondire e comprendere la rappresentazione che i minori hanno della loro vita fuori dalla famiglia di origine e della loro storia di presa in carico per capire se da questa possono nascere indicazioni e raccomandazioni per il sistema dei servizi nonché il grado di partecipazione alla definizione del progetto che li coinvolge». (bg)

(Crediti foto)

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