
Dopo decenni di progressi la malnutrizione infantile ha subìto una drammatica inversione di tendenza. In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra oggi, 16 ottobre, Save the Children ha rilanciato la campagna di sensibilizzazione Emergenza fame per richiamare l’attenzione sul fenomeno e ha diffuso alcuni dati che rivelano l’aumento dei bambini colpiti da malnutrizione.
I dati evidenziano, fra l’altro, che nel 2024, a livello globale, 150 milioni di bambini erano affetti da arresto della crescita legato alla malnutrizione, un numero ben lontano dall’obiettivo globale che si prefiggeva di non superare i 108 milioni entro il 2025.
«Cause come conflitti, sfollamenti, eventi climatici catastrofici, povertà estrema e aumento del costo del cibo – si legge nel sito dell’organizzazione - hanno aggravato le condizioni nutrizionali dei minori nel mondo. Sono sempre i bambini a essere i più esposti in situazioni di emergenza alimentare e, senza cibo sufficiente e un corretto apporto nutritivo, corrono un elevato rischio di malnutrizione, che costituisce un serio pericolo per la loro sopravvivenza».
Oggi tra i luoghi più colpiti dalla fame ci sono Gaza, Sud Sudan, Somalia, Siria, Afghanistan.
«In alcuni luoghi la fame è stata deliberatamente utilizzata come arma di guerra: Gaza è l’esempio più eclatante, dove secondo le Nazioni Unite i bambini e le bambine sotto i 5 anni costituiscono l’80% delle morti per fame e almeno 132 mila bambini sotto i cinque anni sono a rischio di morte per malnutrizione acuta».
In Sud Sudan un mix letale di conflitti, cambiamenti climatici e povertà ha fatto salire il numero di bambini sotto i 5 anni in condizione di malnutrizione acuta potenzialmente mortale da 2,1 a 2,3 milioni, con un incremento del 10,5%.
In Siria 500.000 bambini sotto i cinque anni soffrono di malnutrizione cronica, una forma persistente nota come ritardo della crescita, che provoca danni irreversibili allo sviluppo fisico e mentale, compromettendo apprendimento e produttività, con effetti che possono durare tutta la vita.
In Somalia, colpita da decenni dalla crisi climatica, la fame ha raggiunto livelli estremi.
Anche l’Afghanistan vive una delle peggiori emergenze alimentari al mondo: circa un terzo della popolazione, ovvero 15,8 milioni di persone, affronta insicurezza alimentare acuta e 8 milioni tra donne e bambini hanno bisogno di assistenza nutrizionale.
Si possono consultare le informazioni sulla campagna e i dati sul sito di Save the Children.
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