In un’epoca come quella attuale, segnata da guerre e violenza, è fondamentale riflettere, fin da piccoli, sul significato di valori come la pace, la solidarietà, il rispetto. Parte da questa premessa il concorso nazionale Spezziamo la violenza. Giovani in dialogo per risolvere i conflitti, lanciato dalla Caritas in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e del merito proprio per promuovere nelle scuole una maggiore attenzione su argomenti così importanti.
L’iniziativa invita gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado a raccontare esperienze personali in cui si sono schierati contro le logiche della violenza e dello scontro, con l’obiettivo di valorizzare la narrazione di divergenze e conflitti che non sono stati negati né dissimulati, ma affrontati e poi trasformati in opportunità.
«Il tema degli elaborati – si spiega nel bando, disponibile sul sito del Ministero dell’istruzione e del merito, nella notizia dedicata - deve prendere le mosse da una conoscenza complessiva del contesto attuale e proporre ipotesi, storie ed esperienze di protagonismo e di creatività dei giovani, che scelgono di agire contro corrente, anche in ambiti e contesti inediti, sperimentando nuove vie e nuovi strumenti e gridare il loro no alla violenza, sotto qualunque forma».
Bambini e ragazzi potranno inviare fotografie, disegni, messaggi social, un breve scritto, un breve video o spot: verranno premiati i lavori che tratteranno gli argomenti del concorso in maniera originale, creativa e significativa.
Per partecipare c’è tempo fino al 22 aprile 2024. Le modalità per candidarsi sono descritte nel bando, che indica anche la lunghezza massima di testi, video e spot.
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