Servizi per bambini: quali risorse investire?

2008/07/31

Quali e quante risorse investire per incrementare, nei prossimi anni, i servizi per l’infanzia e la famiglia in modo sostenibile? Come favorire maggiormente l’iniziativa delle famiglie in questo settore? Come costruire un sistema di indicatori di qualità per tutti i servizi socioeducativi 0-3 anni? Come coniugare ulteriormente qualità dei servizi e loro flessibilità?

Queste le questioni specifiche sulla prima infanzia, che sono state poste dal ministro del Lavoro della salute e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi nel testo La vita buona nella società attiva. Libro verde sul futuro del modello sociale, presentato alla riunione del Consiglio dei Ministri il 25 luglio scorso.

Il documento, dedicato ai giovani, alle loro famiglie e alla loro fiducia nel futuro, contiene un’analisi del nostro attuale modello sociale e delle sue disfunzioni e propone indirizzi e obiettivi per la transizione verso un nuovo modello di protezione sociale universale, selettivo e personalizzato.

Il testo è stato creato "per la consultazione pubblica". Lo scopo è quello di avviare un dibattito sul futuro del sistema di welfare in Italia che coinvolga tutti i soggetti istituzionali, sociali, professionali e i singoli cittadini, per disegnare insieme un nuovo modello sociale e realizzare un libro bianco sul tema.

All’interno del documento sono presentate alcune questioni precise sui vari aspetti critici del sociale. Fra queste due domande sono relative ai servizi di cura per l’infanzia, su come svilupparli e migliorarli.

Pur in un contesto demografico segnato da una forte denatalità e da un invecchiamento della popolazione – spiega il documento - in Italia non si è giunti ancora a garantire l’obiettivo di una copertura media della domanda del 33%, così come era stato fissato dalla Strategia di Lisbona.

Il traguardo più vicino, fissato per il 2009, è di arrivare al 14% di copertura della domanda di servizi per l’infanzia, ma non può essere considerato soddisfacente né per i bambini né per le famiglie, tenendo conto dell’incidenza che questi servizi hanno sulle possibilità occupazionali soprattutto delle madri.

La consultazione pubblica sarà aperta per tre mesi, fino al 25 ottobre 2008. Proposte, osservazioni e commenti possono essere inoltrati alla casella di posta elettronica libroverde@lavoro.gov.it