Stimolare i ragazzi a riflettere sull’importanza di vivere e crescere in un Paese in cui l’informazione è libera e di qualità, ma anche sulla possibilità che hanno i media di influenzare la formazione delle opinioni e sul fenomeno delle fake news. L’invito arriva dal concorso di idee La libertà di informazione nel processo di crescita dei giovani, bandito dal Ministero dell’istruzione e del merito in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti e rivolto agli studenti delle scuole del sistema di istruzione nazionale.
«La libertà d’informazione – si legge nel bando - è un diritto sancito dalla nostra Costituzione all’articolo 21. In Italia, i giornalisti iscritti all’Ordine, che quest’anno compie 60 anni, sono professionisti che rispettano regole e principi deontologici, a tutela della qualità e della veridicità dei contenuti prodotti. La multimedialità e il digitale hanno aperto nuovi spazi di comunicazione e informazione, ai quali chiunque può partecipare. Un cambiamento epocale che ha comportato una moltiplicazione delle possibilità di produzione e ricezione delle informazioni, ma anche la possibilità di incappare in notizie o contenuti che non rispettano, del tutto o in parte, la verità dei fatti».
I ragazzi dovranno presentare un elaborato, anche in formato grafico o multimediale, che affronti la tematica del concorso, sottolineando l’importanza del processo di costruzione delle idee e dei valori di una persona e di una collettività, a partire dal principio della libertà di informazione e di libera manifestazione del pensiero, così come sancito dall’articolo 21 della Costituzione. Saranno candidati al premio finale gli studenti che avranno affrontato il tema in maniera originale, creativa e significativa.
Per candidarsi c’è tempo fino al 31 marzo 2023. Le modalità di partecipazione sono indicate nel bando, disponibile sul sito del Ministero dell’istruzione e del merito, nella notizia dedicata.
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