All’interno di un quadro generale di fragilità e frammentarietà dei servizi rivolti ai bambini e agli adolescenti vittime di violenza nel nostro Paese, gli under 18 di origine straniera sono esposti a fattori di rischio specifici e scontano più di altri gli effetti negativi di interventi di tutela che non riescono a cogliere i loro bisogni. Il progetto Co.Re. Comunità in rete per il contrasto alla violenza sui minorenni stranieri - realizzato dall’Istituto Don Calabria (capofila), dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) e altre realtà - cerca di colmare questa lacuna, puntando a rafforzare il sistema di tutela e attivare interventi ad hoc in grado di far fronte alla complessità e multidimensionalità dei bisogni dei bambini e dei ragazzi stranieri.
L’obiettivo di Co.Re., dunque, è proprio quello di aumentare la capacità del sistema di tutela di attivare interventi adeguati alle necessità di questi giovani. Ulteriore finalità, spiega il Cnca, è «sollecitare un confronto sovraterritoriale tra agli attori a vario titolo implicati nella protezione dei minorenni per promuovere un ripensamento delle strategie di intervento, mettendo a sistema l’esperienza maturata sui territori».
Fra le iniziative previste ci sono attività di formazione e aggiornamento delle competenze rivolte agli operatori che si occupano di minorenni stranieri, e il consolidamento delle reti territoriali per definire buone pratiche da diffondere a seguito della sperimentazione.
Il progetto, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 e avviato ad aprile 2021, è stato prorogato fino a febbraio 2023.
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