Il 16 settembre scorso le studentesse e gli studenti dell’Open Road Alliance hanno consegnato a Roma, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, il primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana.
Il documento è stato presentato durante l’evento Ora tocca a noi!, a cui sono intervenuti, fra gli altri: Tullio Berlenghi, esperto degli Uffici di diretta collaborazione del Ministero della transizione ecologica; Pierluigi Stefanini, presidente del Gruppo Unipol e di Fondazione Unipolis; Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva.
Il Manifesto è stato realizzato da 1.863 studenti di 93 classi quarte superiori provenienti da 57 scuole di 32 Comuni appartenenti alle 14 città metropolitane italiane, nell’ambito del progetto O.R.A. - Open Road Alliance, promosso da Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva con l’obiettivo di immaginare e progettare la mobilità e le comunità del futuro.
Nel documento, consegnato il 16 settembre da dieci delegazioni di studenti del progetto O.R.A., i ragazzi avanzano le loro istanze, proposte e richieste in tema di mobilità. Tra le proposte: app in grado di premiare chi utilizzi mezzi green; aree sostenibili e integrate nelle città dove ricaricare auto e bici; panchine a pannelli solari; autobus mangia smog e sensori in grado di rilevare se il guidatore abbia assunto alcol o stupefacenti. «Nelle riflessioni degli studenti – si legge nel sito di Cittadinanzattiva - emerge una grande attenzione ai temi ambientali, alla condivisione dei mezzi, alla sicurezza e un forte orientamento alla multimodalità e all’interoperabilità oltre che ad un approccio più sostenibile al mondo dei servizi pubblici locali».
Nei prossimi mesi il Manifesto sarà presentato nelle 14 città metropolitane italiane con il coinvolgimento dell’intera comunità, a partire dagli amministratori locali.
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