Due terzi dei bambini in età scolare nel mondo – 1,3 miliardi tra i 3 e i 17 anni – non hanno la connessione Internet a casa. È quanto emerge dal rapporto How Many Children and Youth Have Internet Access at Home?, realizzato dall’Unicef e dall’International Telecommunication Union. Secondo i dati dell’indagine, anche 759 milioni di giovani tra i 15 e i 24 anni hanno lo stesso problema.
«Circa 250 milioni di studenti nel mondo – si legge nel sito dell’Unicef - sono colpiti dalla chiusura delle scuole a causa del Covid-19, che ha costretto centinaia di milioni di studenti a seguire lezioni online. Tutti coloro che non hanno accesso a internet, non possono ricevere un’istruzione. Anche prima della pandemia, un numero crescente di giovani aveva bisogno di apprendere competenze fondamentali, trasferibili, digitali, specifiche per il lavoro e imprenditoriali per competere nell’economia del XXI secolo».
Il rapporto evidenzia che il divario digitale sta causando disuguaglianze che già dividono paesi e comunità: «i bambini e i giovani delle famiglie più povere, delle zone rurali e degli Stati a basso reddito sono ancora più indietro rispetto ai loro coetanei e hanno pochissime possibilità di recuperare il ritardo. A livello globale, tra i bambini in età scolare delle famiglie più ricche, il 58% ha connessione internet a casa, rispetto al 16% delle famiglie più povere».
I dati rivelano che ci sono anche disparità geografiche all’interno dei paesi e delle regioni. A livello globale, circa il 60% dei minorenni in età scolare nelle aree urbane non ha accesso a Internet a casa, rispetto a tre quarti dei coetanei provenienti da famiglie che vivono in zone rurali. I bambini in età scolare in Africa subsahariana e Asia del Sud sono i più colpiti (circa 9 su 10 sono disconnessi).