Assegni familiari, rapporto Overseas Development Institute-Unicef

2020/06/23 Type of resource: Topics: Titles:

Gli assegni familiari universali come i sussidi in contanti privi di condizionalità o i trasferimenti fiscali rappresentano strumenti fondamentali nella lotta contro la povertà minorile, ma sono disponibili solo nel 10% degli Stati. Lo rivela il nuovo rapporto realizzato dall’Overseas Development Institute e dall’Unicef Universal Child Benefits: Policy Issues and Options.

Secondo quanto evidenziato nell’indagine i benefici in denaro per i bambini nei paesi a medio reddito porterebbero, con un costo di appena l’1% del prodotto interno lordo, a un calo della povertà nazionale del 20%.

«In 15 paesi ad alto reddito presi in esame – si legge nel sito dell’Unicef -, la sola erogazione di assegni familiari universali ha portato a una riduzione della povertà infantile mediamente pari a 5 punti percentuali. È dimostrato che gli assegni familiari riducono le privazioni, migliorando il benessere generale dei bambini, la salute, l’istruzione, la sicurezza alimentare, la produttività e la capacità di contribuire alle loro società e alle loro economie quando raggiungono l’età adulta».

Il rapporto sottolinea che l’estensione dei programmi di assistenza all’infanzia e alle famiglie deve essere una priorità nazionale e richiede la solidarietà internazionale per essere finanziata, specialmente per quanto riguarda i paesi a basso reddito con una popolazione numerosa e con capacità di spesa sociale limitata a causa della pandemia di Coronavirus.

Gli assegni familiari, inoltre, devono essere inseriti in un più vasto sistema di protezione sociale e di servizi sociali di qualità, a cominciare dall’istruzione pubblica e dall’assistenza sanitaria.

«Il rapporto evidenzia infine i possibili percorsi per raggiungere la copertura universale e i modi in cui i paesi a basso reddito possono attuare le misure per i bambini più piccoli, per renderle poi universali per tutti i gruppi di età».