Offrire agli insegnanti, in questo periodo di emergenza legata al Coronavirus, uno strumento metodologico-pratico per proseguire l’azione educativa nel rispetto dei diritti dei minorenni sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: è questo l’obiettivo della mini-guida per docenti Didattica a distanza e diritti degli studenti, lanciata dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e dal Ministero dell’istruzione. Una pubblicazione che propone riflessioni e stimoli a partire dal Manifesto della scuola che non si ferma del Ministero dell’istruzione e dalla Convenzione Onu del 1989.
«L’assunto di partenza - si legge nel testo - è che in questo momento di grande difficoltà, nuovo per tutti e difficile da affrontare, è importante restituire ai bambini e ai ragazzi un senso di tranquillità e di sicurezza, non edulcorando la realtà, ma dando loro informazioni chiare e semplici. Al fine di proteggerli e al tempo stesso di educarli al cambiamento e di responsabilizzarli, in modo che ognuno possa fare la propria parte».
La mini-guida, realizzata dal Comitato paritetico istituito nell’ambito di un protocollo di intesa siglato dal Ministero dell’istruzione e dalla Garante per l’infanzia, è suddivisa in cinque paragrafi, corrispondenti a cinque articoli della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ogni paragrafo offre suggerimenti di attività pratiche.
La pubblicazione, inoltre, invita i docenti a inviare all’indirizzo di posta elettronica lascuolanonsiferma@istruzione.it proposte, suggerimenti e materiali che potranno diventare patrimonio comune della comunità educante.
La mini-guida è disponibile online sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, nella notizia dedicata, e sul sito del Ministero dell’istruzione, nella notizia pubblicata il 9 aprile scorso.