Si chiama NEET – Nuove Esperienze Educative Territoriali il progetto promosso dalla cooperativa sociale Kairos e altre realtà per contrastare il disagio e l’esclusione sociale dei giovani Neet (15-29enni che non lavorano, non studiano e non seguono corsi di formazione).
Il progetto, avviato a maggio 2018, prevede il coinvolgimento di ragazzi dai 14 ai 25 anni in percorsi formativi personalizzati che si svolgono nell’ambito dell’agricoltura sociale e mirano a promuovere la partecipazione e la motivazione dei giovani, favorendo l’inclusione e l’acquisizione di nuove competenze.
«Attraverso esperienze in aziende agricole multifunzionali – spiega Kairos -, l’Agricoltura Sociale offre a soggetti svantaggiati o emarginati opportunità di inserimento socio-lavorativo o servizi sociali, socio-sanitari ed educativi». Non rappresenta solo una possibilità d’impiego per le persone in difficoltà, ma è anche «un’esperienza di vita, formazione, orientamento, socializzazione e crescita personale per i giovani che hanno bisogno di scoprire la fiducia in se stessi, esplorare nuove opportunità, sentirsi responsabilizzati, vedere i risultati del proprio lavoro ed entusiasmarsi per i risultati raggiunti».
Il progetto, infatti, punta a raggiungere vari obiettivi: interrompere il circolo vizioso del “ritiro sociale” dei Neet, offrendo stimoli e opportunità ai ragazzi; promuovere le attività che consentano lo sviluppo di competenze; creare contesti in cui sperimentare il senso di appartenenza e favorire la socialità, la consapevolezza e la partecipazione dei minori e dei giovani.