Progetti locali - Roma

Nel mese di novembre 2017 Roma ha bandito un concorso per il finanziamento di 8 progetti (budget massimo di 11.500 euro). Nel bando sono state individuate alcune macro-aree progettuali:

  • valorizzazione del patrimonio artistico e arredo/decoro urbano;
  • contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico;
  • comunicazione intergenerazionale;
  • realizzazione di eventi;
  • supporto alle fragilità socio-sanitarie e promozione/sviluppo di nuovi modelli di prossimità locale (quartiere, vicinato).

Di seguito si riportano gli abstract dei progetti vincitori.

 

Service learning di prevenzione oncologica (Istituto superiore di Stato servizi socio-sanitari E. De Amicis)
Il progetto è volto alla realizzazione di specifiche attività finalizzate a incrementare le conoscenze delle persone sul cancro e in particolare su quanto sia possibile fare per prevenirlo.
Partendo dallo studio in classe (apprendimento scolastico) e dal coinvolgimento degli attori presenti sul territorio (apprendimento per esperienza) specializzati in materia (studi medici, farmacie, ecc.), le ragazze i ragazzi intendono:

  • realizzare opuscoli da illustrare alla cittadinanza in specifici luoghi;
  • creare videoclip da caricare sui siti dei servizi sociali;
  • organizzare incontri con le ragazze e i ragazzi della stessa scuola e delle scuole limitrofe;
  • fare volontariato in progetti di prevenzione terziaria presso il Day Hospital di Oncologia Medica del Policlinico Universitario di Tor Vergata e in progetti di agricoltura sociale per la riabilitazione dei pazienti.

 

La ricerca del dialogo – Il dialogo della ricerca (Liceo artistico statale “Enzo Rossi”)
Il progetto prevede l’organizzazione di una serie di incontri culturali nei punti nevralgici del Tiburtino III basati sulla storia del quartiere, di recente scosso da episodi di intolleranza e di violenza.
Le ragazze e i ragazzi, partendo dallo studio in classe, incontreranno gli abitanti del quartiere per rileggere insieme le storie del passato; le tematiche emergenti rappresenteranno la base per affrontare il presente. Il confronto tra nuove generazioni, esperti in architettura, esperti in storia, anziani residenti e in generale gli abitanti del quartiere, consentirà di lavorare sulla memoria dell’insediamento nella borgata per suscitare riflessioni e approfondimenti.
I ragazzi realizzeranno un laboratorio creativo di scrittura finalizzato alla trascrizione delle registrazioni degli incontri con i cittadini per dar vita a pubblicazioni.
Seguiranno delle visite guidate per illustrare siti quali: la ex Vaccheria Nardi; la ex Scuola all’aperto; la ex scuola media “Martinelli”, oggi Liceo Artistico; la nuova borgata ricostruita negli anni Ottanta; la chiesa di Santa Maria del Soccorso; i pochi palazzi superstiti degli anni Ottanta.

 

Aristudio (Liceo scientifico statale “Aristotele”)
Le ragazze e i ragazzi, sfruttando un’aula non utilizzata, intendono proporre iniziative con l’apertura della scuola alla comunità. Nello specifico le attività che prenderanno vita all’interno del progetto saranno:

  • realizzazione di seminari su temi attuali come droghe e cyberbullismo, educazione stradale; seminari sul tema dell’informatica, uso di internet e smartphone rivolti anche alle persone anziane con lo scopo di favorire la comunicazione intergenerazionale; corsi di riciclo e riuso dei materiali;
  • aiuto ai ragazzi delle scuole medie del quartiere attraverso la peer education. Il corso intende migliorare il confronto tra studenti, aiutare i ragazzi delle scuole medie a sviluppare un metodo di studio efficace, riducendo la dispersione scolastica tramite la condivisione delle esperienze e la motivazione all’istruzione;
  • orientamento scolastico rivolto ai ragazzi che usciranno dalle scuole medie. Il supporto orientativo prevede momenti dedicati alla condivisione e al confronto tra studenti. L’esperienza personale nel contesto scolastico viene messa così a disposizione dei ragazzi che sono chiamati a prendere una decisione sul percorso scolastico futuro. Il confronto tra giovani gode di un tipo di credibilità maggiore rispetto al confronto con gli adulti; pertanto si ipotizza che i messaggi siano maggiormente ascoltati grazie a una maggiore identificazione (peer tutoring).

 

Cambiamo rotta (Istituto tecnico agrario statale “G. Garibaldi”)
L’idea portante del progetto è quella di attivare un’attività produttiva partendo dalla coltivazione di specie officinali/aromatiche. Attraverso la costituzione di una cooperativa scolastica le ragazze e i ragazzi si occuperanno di tutte le fasi connesse alla lavorazione, alla produzione, alla commercializzazione e alla promozione dei prodotti handmade.
Saranno inoltre organizzati specifici eventi aperti al territorio per la riscoperta di antiche ricette e tradizioni volte, oltre alla conoscenza dell’importanza dei prodotti ecosostenibili, a incentivare le produzioni in spazi privati quali balconi e terrazzi.

 

Progetto biblioteca Liceo Scientifico (Liceo scientifico statale “Ettore Majorana”)
Il progetto nasce dall’esigenza di recuperare uno spazio adibito a biblioteca poco sfruttato nelle sue potenzialità. La finalità del progetto è quella di restituire ai ragazzi uno spazio che, opportunamente ripensato e organizzato anche dal punto di vista informatico, possa diventare un luogo multifunzionale e accessibile anche alla comunità. La biblioteca quindi, verrà considerata sì risorsa utilizzabile per attività di studio, ma anche spazio per la realizzazione di attività culturali come mostre, conferenze, cineforum, incontri con musicisti e scrittori, e soprattutto luogo di confronto e di scambi culturali tra ragazzi, sia a livello nazionale che internazionale.

 

Com’era … com’è! #dal centro alla periferia, Roma per tutti! (Istituto di istruzione superiore “Luigi Einaudi”)
Attraverso il linguaggio cinematografico le ragazze e i ragazzi intendono riportare all’attenzione dei cittadini l’importanza storico-artistica del territorio romano. Dopo la visione dei più importanti film ambientati a Roma e l’analisi storico-artistica dei luoghi presenti nei film, i ragazzi realizzeranno un itinerario turistico da proporre ai cittadini. È prevista la realizzazione di una mostra fotografica e di un video per documentare l’attività svolta e per creare uno spazio dedicato che rimanga a memoria del lavoro svolto.

 

Il chiostro delle meraviglie (Istituto di istruzione superiore “Vincenzo Gioberti”)
Il progetto prevede il recupero del cortile interno alla scuola per un utilizzo volto alla realizzazione di attività sia curricolari che extracurricolari. Dopo la necessaria riqualificazione, il cortile potrà ospitare eventi organizzati dai ragazzi e aperti al territorio quali lezioni di BBQ, attività di show-cooking, tornei sportivi, mostre. Il recupero dell’area verde invece, sarà dedicato alla realizzazione di un orto e di un piccolo frutteto per consentire, tra l’altro, lo svolgimento di specifiche attività progettuali di orticultura rivolte in particolare ai ragazzi con disabilità.

 

“… parliamone” EBSCHOOLCOOP (Istituto di istruzione superiore “Einstein-Bachelet”)
Le ragazze e i ragazzi intendono realizzare uno sportello di ascolto gestito da loro stessi e finalizzato ad affrontare gli aspetti che caratterizzano la fase preadolescenziale e in particolare gli aspetti negativi che, talvolta, determinano un atteggiamento passivo. I ragazzi offriranno un servizio di supporto agli studenti della scuola di I grado. L'aiuto sarà quindi fornito da persone che hanno da poco superato le difficoltà tipiche dell’adolescenza e quindi, verosimilmente, capaci di comprenderne le problematicità.
Lo spazio che si creerà sarà dedicato all’incontro e al confronto per attuare l’idea del “… parliamone”. Si cercherà di creare le condizioni necessarie per far diventare la scuola un punto di riferimento poiché non è mai troppo tardi per chiarire a se stessi i propri obiettivi e realizzare strategie, esperienze e percorsi di formazione.