I consigli dei minori stranieri soli ai tutori volontari

2018/02/21 Type of resource: Topics: Titles:

Cosa si aspettano i minori stranieri non accompagnati dai tutori volontari? Una risposta arriva dai 38 minori stranieri soli che hanno partecipato ai laboratori organizzati da Save the children nei centri diurni CivicoZero di Roma, Milano e Torino.
I ragazzi – tra i 14 e i 17 anni, provenienti da Eritrea, Gambia, Guinea, Egitto, Marocco, Mali, Bangladesh, Ghana e Senegal – hanno elaborato cinque consigli rivolti al tutore volontario, figura introdotta dalla legge 47/2017 che ha un ruolo molto importante: è un adulto disponibile a esercitare la rappresentanza legale dei minori stranieri non accompagnati, avendo cura che vengano tutelati i loro interessi, ascoltati i loro bisogni, coltivate le loro potenzialità e garantita la loro salute.
Prima dell’entrata in vigore della legge, i giovani che hanno preso parte ai laboratori erano in tutela pubblica (affidati ai Comuni); molti hanno rivelato di non aver mai avuto contatti con il tutore. Proprio per questo la loro grande aspettativa è che il tutore volontario possa diventare un punto di riferimento.
«Il tutore volontario - spiegano i ragazzi - dovrebbe: aiutarci per ottenere i documenti a cui abbiamo diritto, ma che non sempre otteniamo (passaporto, permesso di soggiorno, codice fiscale, tesserino sanitario, residenza, carta di identità); venire a vedere il posto in cui viviamo e in che condizioni siamo accolti, mantenendo con noi un contatto costante per assicurarsi che le condizioni delle strutture in cui stiamo siano adeguate; incontrarci e conoscere i nostri interessi e le nostre passioni (arte, sport, musica), così che possiamo seguirle anche qui in Italia; instaurare con noi un clima di fiducia, rispettando sempre la nostra cultura, le nostre usanze, la nostra religione e facendoci conoscere le sue; darci consigli per la scuola e guidarci nelle nostre scelte formative, aiutandoci nel passaggio alla maggiore età, così che possiamo essere pronti e non ritrovarci da soli o addirittura per strada».
I centri CivicoZero, finanziati da Save the children, offrono supporto, orientamento e protezione a minori e neomaggiorenni stranieri.