Allattamento al seno, meno della metà dei bambini è nutrito dal latte materno

2017/08/03 Type of resource: Topics: Titles:

L’allattamento al seno ha effetti molto benefici sulla salute dei bambini e delle madri, ma nel mondo solo il 40% dei bambini sotto i 6 mesi viene allattato esclusivamente con latte materno. È quanto emerge dal nuovo rapporto dell’Unicef e dell’Oms Global Breastfeeding Scorecard, lanciato l’1 agosto scorso in occasione della Settimana mondiale dell'allattamento 2017, che si celebra dall’1 al 7 agosto.
Il rapporto mette in evidenza l’importanza dell’allattamento materno per la salute dei più piccoli e delle loro madri: i bambini sotto i 6 mesi allattati al seno per periodi più lunghi hanno tassi minori di malattie infettive e decessi rispetto ai coetanei che sono allattati per periodi più brevi o che non lo sono del tutto; una durata maggiore dell’allattamento riduce il rischio per i bambini di essere sovrappeso o obesi; l’allattamento, inoltre, è associato a rischi minori per le donne di soffrire di cancro al seno e alle ovaie.
Secondo i dati Unicef e Oms, in Cina, India e Nigeria un allattamento non ottimale è responsabile della morte di almeno 220.000 bambini ogni anno e il costo economico annuale stimato in termini di mortalità e danni cognitivi è di oltre 101 miliardi di dollari. In Nigeria, il costo economico annuale in termini di mortalità e danni cognitivi attribuiti a un allattamento non ottimale si stima di 21 miliardi di dollari, il 4,1% del reddito nazionale lordo.
Insieme ai dati Unicef e Oms hanno diffuso anche lo studio Nurturing the Health and Wealth of Nations: The Investment Case for Breastfeeding, secondo il quale incrementare del 50% il tasso globale di allattamento tra i bambini sotto i 6 mesi di qui al 2025 richiederebbe un investimento annuo di soli 4,70 dollari a bambino. Investimento che consentirebbe di salvare la vita di circa 520.000 bambini (0-5 anni) e di generare un guadagno economico potenziale di ben 300 miliardi di dollari nell'arco di 10 anni, somma stimata quale risultato dei risparmi nell’assistenza sanitaria e nell'incremento della produttività.