I ragazzi che sono stati accolti in comunità o in affido si trovano spesso soli e disorientati al compimento dei diciotto anni, senza una casa, un lavoro o un sostegno sociale adeguato. Per sensibilizzare sul tema l’associazione Agevolando promuove la prima Giornata nazionale dei care leavers, che si tiene oggi, nelle città italiane in cui ha sede l’associazione (Torino, Trento, Milano, Parma, Modena, Ferrara, Bologna, Ravenna, Rimini, Cagliari, Napoli, Bari).
L’iniziativa prevede tornei, cineforum, banchetti di autofinanziamento e molti altri eventi.
«L’obiettivo di questa giornata – spiega Diletta Mauri, coordinatrice del progetto Care leavers network di Agevolando – è raccontare il mondo dei care leavers: le loro storie, le loro risorse, il loro impegno per se stessi e per gli altri. Ma non vogliamo negare le difficoltà e rivolgere anche un appello alle istituzioni e alla cittadinanza, perché per loro si può fare molto di più».
Il Care leavers network è una rete informale di giovani che vivono o hanno vissuto esperienze di accoglienza fuori famiglia, coinvolti in un percorso di partecipazione e cittadinanza attiva. Il progetto mira a promuovere attività di scambio e riflessione, proporre suggerimenti e idee per orientare le politiche e gli interventi da realizzare nelle comunità, e creare momenti di aggregazione, confronto e arricchimento reciproco tra i partecipanti.
La prima Giornata nazionale dei care leavers anticipa l’appuntamento romano del prossimo 17 luglio, data in cui si riunirà la prima Conferenza nazionale dei care leavers, realizzata in collaborazione con l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. In occasione dell’evento i ragazzi presenteranno le loro raccomandazioni e le loro richieste e verranno illustrati gli esiti di un’indagine quantitativa sui care leavers in Italia promossa da Agevolando con la supervisione dell’Università di Padova.
Il programma delle iniziative organizzate nelle città in cui ha sede l’associazione è disponibile sul sito di Agevolando. (bg)