Appuntamento a Bologna, i prossimi 27 e 28 febbraio, con il seminario internazionale Immagina. Scuole del 21° secolo: idee e pratiche visionarie, organizzato dall'Adi (Associazione docenti e dirigenti scolastici italiani), in collaborazione con l'Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa).

Il tema che farà da fil rouge della due giorni è l'innovazione nell'apprendimento. Innovazione, si spiega nel sito dell'Indire, intesa «come creatività, motivazione e autonomia. Ma anche come cambiamento radicale degli spazi e dei tempi della scuola, trasformazione dei curricoli, nuovo rapporto con il mondo del lavoro, acquisizione di competenze non solo cognitive, autonomia delle istituzioni scolastiche e molto altro ancora».

Il seminario è articolato in tre sessioni. La prima, in programma la mattina del 27 febbraio, darà spazio ad alcune innovazioni che stanno prendendo forma nella scuola sia come elaborazioni teoriche sia come applicazioni pratiche. Si parlerà, ad esempio, di Opening minds, il rivoluzionario curricolo per competenze elaborato in Inghilterra dalla fondazione RSA, e di Avanguardie educative, il movimento di innovazione della scuola lanciato poche settimane fa dall'Indire e da 22 scuole capofila che punta a scardinare le logiche tradizionali del “fare scuola” attraverso l'elaborazione di modelli didattici innovativi, basati su un ripensamento complessivo del rapporto fra spazi, tempi e metodi dell'apprendimento.

Nel pomeriggio della giornata del 27 si terrà la seconda sessione, dedicata a un tema molto importante, spesso trascurato in Italia: le competenze non cognitive che sostengono l'apprendimento, con cenni all'apporto delle neuroscienze.

Chiuderà il seminario la terza sessione, in programma la mattina del 28 febbraio, incentrata sul tema Curricoli del 21° secolo: cosa conservare, cosa cambiare.

Il programma completo è disponibile sul sito dell'Indire. (bg)