S'intitola Modelli efficaci di prevenzione e contrasto del bullismo. La sperimentazione del modello KiVa in Toscana il convegno che si tiene oggi, a Firenze. Durante l'incontro sarà presentata la sperimentazione, in corso in alcune scuole toscane, del modello di intervento elaborato con il progetto KiVa, iniziativa che nasce dalla collaborazione tra l'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, l'Università di Firenze e l'Università di Turku in Finlandia, ed è finalizzata a prevenire e combattere il bullismo.
Il programma, si spiega nella brochure dell'evento, «è stato sviluppato sulla base di un modello teorico di spiegazione del bullismo centrato sui ruoli dei partecipanti e ha un'attenzione prevalente sul gruppo classe e sul potenziale coinvolgimento dei ragazzi che spesso osservano gli attacchi dei compagni e non fanno niente per far smettere le prepotenze». Nel 2009 ha ricevuto l'Award dell'European Crime Prevention e «ha una capacità di riduzione del bullismo del 50 per cento». Un risultato molto positivo, grazie al quale il programma è in fase di sperimentazione in altri Paesi del mondo occidentale (Olanda, Galles, Stati Uniti, Lussemburgo, Giappone, Estonia).
Il convegno, organizzato dall'Università di Firenze e dall'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, prevede, oltre agli interventi dei ricercatori coinvolti nella sperimentazione e di altri esperti del tema, la proiezione di un video sulle esperienze realizzate con il progetto e una tavola rotonda che vedrà la partecipazione delle scuole del gruppo sperimentale.
Alla giornata di studio interverrà, fra gli altri, Ersilia Menesini, docente all'Università di Firenze, che offrirà un quadro del fenomeno del bullismo nelle scuole toscane. (bg)