Abbattere pregiudizi e stereotipi di genere, molto diffusi non solo nella pubblicità e in alcuni programmi televisivi ma anche nelle scuole, non è un compito facile. Il progetto La scuola fa differenza, ciclo di 8 corsi formativi rivolti a oltre 200 educatori di asili nido e insegnanti di scuole dell'infanzia dell'intero territorio della città di Roma, parte dalla formazione dei docenti per cercare di superare le rappresentazioni stereotipate dei due sessi fin dall'infanzia. Rappresentazioni stereotipate presenti anche nei libri di testo delle scuole primarie, che non tengono conto dei profondi cambiamenti che hanno attraversato la nostra società negli ultimi decenni. I corsi hanno preso il via il 20 gennaio scorso.
Il progetto, ideato e realizzato dall'associazione di promozione sociale Scosse, con la partecipazione di Archivia, biblioteca specializzata in storia e cultura delle donne, è promosso dall'assessorato alla scuola, infanzia, giovani e pari opportunità di Roma Capitale.
Il ciclo di incontri formativi, si spiega nella presentazione dell'iniziativa sul sito di Scosse, «vuole contrastare alla radice, fin dalla primissima età, le condizioni culturali e sociali che favoriscono la violenza sulle donne, i fenomeni di omofobia e di bullismo, proponendo modelli aperti e plurali di identità, famiglia e genitorialità».
Ogni corso prevede un incontro frontale e, a seguire, un percorso laboratoriale in 4 tappe. Le docenze sono tenute dalle socie di Scosse e di Archivia.
Il progetto «supporta educatrici, educatori e insegnanti nella messa a punto e nella condivisione di pratiche educative che svelano il carattere culturale e artificiale della disuguaglianza e favoriscono una serena costruzione dell'identità infantile attraverso lo scambio, la conoscenza reciproca e la sperimentazione delle differenze». (bg)