Il 20 marzo scorso, a Roma, nel corso di un incontro organizzato dal Dipartimento per le politiche della famiglia e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è stato presentato il nuovo programma delle attività di monitoraggio del “Piano nidi”. Un insieme di iniziative che costituiscono un importante strumento per la verifica dell'efficacia dei finanziamenti destinati dal Governo a incentivare lo sviluppo del sistema dei servizi educativi per l'infanzia e rappresentano, allo stesso tempo, uno spazio dedicato alla condivisione e all'integrazione delle informazioni e delle conoscenze sulle politiche educative per la prima infanzia.
All'incontro, ospitato dalla Sala Parlamentino del Dipartimento, hanno preso parte rappresentanti del Dipartimento e del Ministero, referenti delle Regioni e delle Province autonome e altri esperti.
Le attività prevedono l'elaborazione del Rapporto di monitoraggio del Piano di sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, realizzato annualmente dall'Istituto degli Innocenti di Firenze nel quadro dei programmi del Centro nazionale definiti da parte del Dipartimento d'intesa con il Ministero, e altre iniziative: la creazione di tre gruppi tecnici di approfondimento su temi specifici, composti da referenti delle Regioni e delle Province autonome e aperti alla partecipazione di rappresentanti degli Enti locali, novità del nuovo programma; una sezione di questo sito dedicata al monitoraggio del “Piano nidi”, che riporta tutta la normativa aggiornata sui servizi educativi per la prima infanzia e offre piani di comparazione tra le diverse normative regionali e delle Province autonome; il supporto all'Istat per la pubblicazione annuale della “rapida”, indagine dell'Istituto nazionale di statistica sui servizi educativi per la prima infanzia.
L'incontro, aperto da Luciana Saccone, direttore generale dell'Ufficio II Politiche per la famiglia del Dipartimento, è proseguito con l'intervento di Roberta Ceccaroni, funzionario del Dipartimento, che ha illustrato le politiche nazionali per lo sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, concentrandosi, in particolare, sull'evoluzione del Piano straordinario di sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, dal 2007 ad oggi. Una parte dell'intervento è stata dedicata ai gruppi tecnici di approfondimento, che saranno formati a breve e si concentreranno su tre temi: la regolazione e il controllo del sistema integrato dei servizi: standard e qualità; le dimensioni della qualità e della sostenibilità dei costi; l'organizzazione di uffici di area vasta (Ambiti/Distretti/Zone) per la programmazione e la gestione dei servizi per la prima infanzia. Il loro lavoro confluirà nel prossimo Rapporto di monitoraggio.
Aldo Fortunati, direttore dell'area educativa dell'Istituto degli Innocenti, si è soffermato, nella prima parte della sua relazione, sugli esiti dell'ultimo Rapporto di monitoraggio, una fotografia dei dati sui servizi educativi per l'infanzia aggiornata al 31 dicembre 2011 che dà conto dell'evoluzione del sistema dei servizi negli ultimi cinque anni e dell'importanza della metodologia utilizzata per il lavoro di verifica. Fortunati ha poi illustrato i contenuti della nuova scheda di monitoraggio per la rilevazione dei dati e delle informazioni, che viene inviata annualmente alle Regioni.
L'incontro, inoltre, ha offerto l'occasione per presentare il sito Officina famiglia - iniziativa promossa dal Dipartimento su impulso dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia e in collaborazione con Formez PA, che nasce con l'obiettivo di creare uno spazio di confronto e scambio di buone pratiche per gli operatori pubblici impegnati nell'elaborazione e nell'attuazione di iniziative che riguardano le politiche familiari – e altri due progetti: Sinse, progetto attivato con un protocollo d'intesa siglato tra il Dipartimento, il Ministero, la Regione Emilia Romagna e l'Istat, volto a creare e implementare un sistema informativo nazionale sui servizi educativi, e un'indagine, in corso, del Cnr sui Centri per bambini e famiglie in Italia.
Ha concluso i lavori Raffaele Tangorra, direttore generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. (bg)
(Crediti foto)
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