La parola ai minori è il titolo dell'incontro che si terrà il prossimo 7 dicembre, a Roma. In occasione del convegno, organizzato dall'Ordine degli psicologi del Lazio, saranno presentate le Linee guida per l'ascolto dei minori nelle separazioni e nei divorzi. Il documento, a cura dell'Ordine, si propone di fornire agli psicologi degli strumenti utili al corretto svolgimento del loro lavoro e «di costituire una piattaforma di dialogo fra le figure professionali – psicologi, giudici e avvocati – a vario titolo coinvolte nei procedimenti di affidamento dei minori».
L'ascolto è un diritto dei bambini e degli adolescenti, sancito da varie convenzioni internazionali, fra le quali la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. Nella presentazione delle Linee guida si spiega che la legge 8 febbraio 2006 n. 54 tra l'altro «ha portato alla ribalta la tematica relativa all'ascolto dei figli maggiori di anni 12 o meno in caso di soggetti capaci di discernimento nei procedimenti giudiziari che riguardano la separazione o il divorzio dei suoi genitori, affidandone la pratica ai magistrati con l'eventuale ausilio di esperti in ambito psicologico, quando si renda necessaria l'integrazione delle competenze del giurista con quelle della psicologia clinica. Se da un lato le ricerche in ambito psicologico parlano dell'ascolto come di uno dei doveri dell'adulto nei confronti dei “bisogni” del bambino, dall'altro l'ordinamento giuridico e la ormai costante giurisprudenza di merito e legittimità riconosce l'ascolto come un “diritto del bambino”. Il punto di convergenza tra le due discipline sta nel fatto che in entrambe si afferma la necessità che il bambino venga ascoltato».
Tuttavia, «sono ancora molti i nodi irrisolti soprattutto in relazione alle finalità e alle modalità attraverso cui procedere all'ascolto, anche nel caso in cui questo venga delegato ad uno psicologo all'interno di una consulenza tecnica o come giudice onorario di un Tribunale per i minorenni o come operatore del Servizio territoriale o semplicemente come ausiliario del magistrato».
Le Linee guida offrono brevi sintesi sulle competenze cognitive, emotive e relazionali dei minori e sulla valutazione delle competenze genitoriali e riportano le indicazioni del codice deontologico dello psicologo e in particolare dello psicologo forense, le indicazioni metodologiche per i consulenti tecnici d'ufficio e le indicazioni relative all'ascolto del minore nel processo civile. Il testo, inoltre, si sofferma sulle modalità di ascolto diretto e indiretto e su quelle fissate nei protocolli in materia civile e si conclude con una rassegna di alcuni documenti sull'argomento.
Il convegno è articolato in due tavole rotonde: la prima tratterà il tema L'ascolto del minore e gli aspetti normativi, mentre la seconda è dedicata al tema Il magistrato tra l'ascolto del minore e gli aspetti decisionali. Sono previsti interventi di psicologi, docenti, magistrati, avvocati e altri esperti, fra i quali Melita Cavallo, presidente del Tribunale dei minori di Roma e Francesco Alvaro, garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio. Il programma è consultabile sul sito dell'Ordine. (bg)
(Crediti foto)
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