Idee per le mamme. Per un Paese a misura di famiglia è l'iniziativa promossa da Dash per far conoscere e finanziare progetti a sostegno della maternità e della genitorialità. Possono partecipare tutte le organizzazioni non lucrative con sede in Italia che hanno tra le proprie finalità la realizzazione di progetti volti a dare un aiuto concreto alle famiglie.
Essere genitori, si sa, è uno dei “mestieri” più difficili al mondo. L'iniziativa lanciata dall'azienda romana parte proprio da questa considerazione, con l'intento di dare visibilità alle nuove idee indirizzate al benessere delle famiglie, favorire la diffusione delle informazioni e offrire un supporto, con un finanziamento, alle madri e ai padri.
Le associazioni e gli enti candidati possono presentare progetti finalizzati al sostegno del benessere delle mamme e in generale dei genitori, della conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro, ma anche di altri aspetti: educazione, cultura, tempo libero e sport. Una commissione presieduta da Roberto Marino, capo del Dipartimento per le politiche per la famiglia, e composta da quattro esperti selezionerà i quindici progetti più meritevoli, tenendo conto di diversi elementi, tra cui, oltre all'utilità concreta dell'idea: l'attenzione riservata alla formazione degli operatori del servizio contemplato dal progetto, la replicabilità sul territorio nazionale e il coinvolgimento di entrambi i genitori. Le idee migliori saranno premiate con un contributo di quattromila euro ciascuna.
Per partecipare occorre compilare on line il modulo di iscrizione disponibile sul sito di Dash con gli allegati richiesti, o, in alternativa, inviarlo per posta all'indirizzo indicato nel regolamento. I candidati hanno tempo fino al prossimo 30 aprile. Gli enti responsabili dei progetti selezionati dovranno poi comunicare, entro il 31 dicembre 2012, lo stato di realizzazione delle iniziative e dare prova delle spese sostenute.
Per approfondimenti sul tema della conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro si rinvia ad alcune pubblicazioni del Centro nazionale (la Rassegna bibliografica 2/2010, interamente dedicata all'argomento, e la rivista Cittadini in crescita 4/2010, che presenta, fra le altre cose, alcune esperienze locali di conciliazione) e ai commenti di Tessa Onida, documentalista giuridica del Centro nazionale, sulla legislazione italiana in materia di permessi e congedi e sulla risoluzione del Parlamento europeo del 20 ottobre 2010. (bg)
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