Alunni disabili, convegno a Rimini

2011/11/15

Quali sono le buone pratiche di integrazione scolastica e sociale degli alunni disabili? Quali le metodologie didattiche innovative? Sono alcuni interrogativi a cui cercheranno di dare una risposta esperti e studiosi in occasione del convegno internazionale La qualità dell'integrazione scolastica e sociale, in programma a Rimini dal 18 al 20 novembre.

Un'occasione per riflettere sui tanti aspetti di un tema molto dibattuto, che coinvolge settori della conoscenza diversi. Uno degli obiettivi dell'incontro è infatti quello di «contaminare i saperi pedagogici e psicologici con altri saperi, che si stanno occupando sempre di più e sempre meglio dei vari temi connessi alla disabilità»: così, ad esempio, l'economia e la filosofia morale ed etica applicata. 

Le tre giornate di studio - organizzate dal Centro studi Erickson e rivolte, in particolare, a docenti, genitori, dirigenti scolastici, psicologi e altri esperti - si propongono come momento di confronto non solo sull'integrazione scolastica dei ragazzi disabili, ma anche sul loro inserimento sociale, «oltre e dopo la scuola, nelle varie realtà educative e di vita indipendente che i vari territori hanno realizzato». Si parlerà, fra l'altro, di disturbi specifici dell'apprendimento, di autismo, di partecipazione degli alunni disabili e di formazione degli insegnanti di sostegno. Ampio spazio sarà dedicato alle tecnologie didattiche inclusive e alle buone pratiche di integrazione scolastica e sociale.

Il convegno, alla sua ottava edizione, è articolato in tre sessioni plenarie e in ottanta workshop pomeridiani di approfondimento suddivisi per aree tematiche: disturbi di attenzione e iperattività, disabilità, logopedia, autismo, disturbi specifici dell'apprendimento, psicomotricità, metodologie didattiche, nuove tecnologie per la didattica, psicologia ed educazione. Interverranno, fra gli altri: Dario Ianes e Andrea Canevaro, docenti, rispettivamente, dell'Università di Bolzano e dell'Università di Bologna (a entrambi è affidata la direzione scientifica del convegno); Alberto Pellai, medico e ricercatore del Dipartimento di sanità pubblica dell'Università di Milano; Michela Marzano, direttrice del Dipartimento di scienze sociali dell'Università René Descartes di Parigi. (bg)