Bambini in ospedale: finanziata la clownterapia

2009/01/12

Il Dipartimento per le pari opportunità ha stanziato due milioni di euro per progetti di “terapia del sorriso”. Possono partecipare i soggetti che hanno la qualifica ONLUS.

Uno dei sistemi utilizzati ormai da anni negli ospedali pediatrici è la clownterapia ideata negli anni Settanta dal medico statunitense Hunter "Patch" Adams.

Oggi, grazie al suo lavoro, la “terapia del sorriso” è utilizzata con successo in tutto il mondo.

Il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna ha deciso di promuovere interventi destinati a quei bambini che sono costretti a vivere una degenza ospedaliera. Il suo Dipartimento ha stanziato 2 milioni di euro per finanziare progetti di clownterapia.

Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 24 dicembre 2008 per il finanziamento di interventi a carattere sperimentale a sostegno di organismi del terzo settore impegnati in attività di clownterapia. Con questi fondi il Dipartimento vuole promuovere interventi destinati a bambini che vivono la difficile situazione dell'ospedalizzazione.

Il finanziamento si muove su tre linee di intervento: attività presso strutture ospedaliere (1.250.000 euro con un contributo massimo a progetto di 175 mila euro); percorsi formativi (450 mila euro-contributo massimo a progetto di 67 mila e 500 euro) e azioni di comunicazione e sensibilizzazione sulle attività di clownterapia (300 mila euro- 18 mila euro di contributo massimo a progetto).
Il contributo del Dipartimento potrà coprire le spese del progetto fino al 90% ma verranno ammessi al finanziamento i soggetti che hanno la qualifica onlus.

Negli ospedali italiani la clownterapia non è nuova. Nel nostro paese gli operatori socio-sanitari che se ne occupano li troviamo dall'ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze al Gaslini di Genova fino al Bambin Gesù di Roma e sappiamo che la terapia con i pagliacci è di provata efficacia.

Da un'indagine del 2005 svolta a Firenze dal Meyer su bambini e ragazzi tra 5 e 12 anni è risultato che, su coloro che erano accompagnati dai clown in sala operatoria, l'ansia diminuiva quasi del 50% come diminuiva anche la paura dell'intervento. Ciò invece non accadeva per i bambini non accompagnati dai pagliacci.  (sp)