A Milano il giro del mondo in una fiaba

2009/11/27

Tutti insieme per sognare con le fiabe di cinque continenti. Sabato 28 novembre, all'Acquario civico di Milano, bambini italiani e stranieri dai 7 anni in su vivranno un pomeriggio all'insegna della fantasia e dell'ascolto con I ladri di favole, un incontro di educazione alla lettura e all'interculturalità aperto anche a insegnanti e genitori.

Lo spunto arriva dal racconto omonimo di Rosa Tiziana Bruno, edito nel 2008 dalla Edigiò di Pavia, già vincitore della Menzione speciale al premio internazionale Una favola per la pace dell’International Peace Bureau. La storia parte da uno spunto semplice ma intrigante: «Cosa succederebbe se all’improvviso qualcuno decidesse di rubare tutte le fiabe del mondo? Il silenzio del nulla calerebbe su ogni cosa e l’arcobaleno perderebbe i suoi colori. Questo è ciò che sperimentano gli abitanti di Solealto». Ma un bambina, Angelina, «la più cocciuta della città», non si rassegna e inizia «un viaggio fantastico per ritrovarle tutte».

Il racconto, spiega l'autrice «riflette l’immaginario della società europea e al contempo rivela agganci con le diverse culture e dimensioni sociali del mondo». Angelina, infatti, «è una bambina di oggi, entusiasta e inarrestabile, immersa nel mondo multiculturale attuale: ogni favola è per lei un'occasione d'incontro con la personalità e la storia di un paese diverso». Anche i bambini che partecipano a I ladri di favole compiono in piccolo lo stesso viaggio della bambina protagonista: sarà la stessa autrice a coinvolgere direttamente bambini e famiglie in un percorso di storie e parole. «Conosceremo oggetti provenienti da lontano, ci cimenteremo nel ripetere frasi e suoni di lingue lontanissime eppure ormai usuali nella nostra distratta vita quotidiana – dice la Bruno – Ci conosceremo, giocheremo e scopriremo luoghi lontani».

Il progetto educativo, indirizzato soprattutto agli alunni delle scuole primarie, è già stato proposto con successo in diverse biblioteche di tutta Italia (per esempio Genova e Cagliari): bambini, insegnanti e genitori scopriranno versioni della fiaba di Cenerentola provenienti da tutto il mondo. «Leggere una versione straniera della nota Cenerentola – dice la scrittrice - ci dà la possibilità di viaggiare con l'immaginazione tra abitudini di vita molto diverse dalle nostre, dove le persone e gli animali parlano e si muovono in modi inconsueti». Ma non c'è solo questo aspetto: «Attraverso la Cenerentola degli altri paesi, bambini e adulti possono scoprire che gli "altri" non sono poi tanto diversi da loro», spiega. Una Cenerentola cinese di ben sette secoli anteriore alla favola europea, una araba che perde lo zoccoletto d'oro e così via: «Malgrado le differenze, nei racconti dei vari popoli ci si trova alle prese con gli stessi problemi: la lotta tra il bene e il male, le prove che si devono affrontare come tappe che aiutano a maturare, il passaggio dal conosciuto allo sconosciuto».

I ladri di favole, il cui inizio è fissato per le 15,30, si inserisce nella rassegna Narrando, narrando – Storie in biblioteca, organizzata dalla Provincia di Milano e giunta al decimo anno. Rivolta ai bambini delle scuole materne, elementari e medie inferiori, si pone l’obiettivo di avvicinare i bambini alla biblioteca, interessarli ai servizi offerti e promuovere la familiarità con il libro attraverso spettacoli di animazione della lettura. (mf)