Parte a Torino dal 26 novembre, la decima edizione del Sottodiciotto Filmfestival, la più importante manifestazione nazionale sul cinema realizzato dai giovani e per i giovani. Organizzato da Aiace Torino e dalla Divisione servizi educativi e ITER della Città di Torino, si concluderà il 5 dicembre.
Il festival, che lo scorso anno ha visto 32 mila visitatori, è un'appassionante vetrina del cinema giovane di ieri e di oggi ma soprattutto della cinematografia di domani.
La manifestazione, ospitata in vari luoghi del capoluogo piemontese, festeggia l’anniversario con energie ed entusiasmo immutati nel tempo, arricchita però da un bagaglio di esperienze, storie, volti e ricordi che cresce e si rinnova.
Al pubblico intergenerazionale di bambini, ragazzi, giovani – per età o nello spirito – che affolla sempre più numeroso gli appuntamenti del festival, Sottodiciotto offre 400 titoli: un cartellone ricco di anteprime, retrospettive e personali, classici restaurati, proiezioni, programmi ed eventi speciali, concerti e incontri con ospiti d’eccezione.
Sette le première: l’inconsueta commedia romantica 500 giorni insieme, con cui Marc Webb ha stregato il Sundance, sorte analoga a quella toccata a Max Mayer con Adam, storia d’amore fuori dagli schemi; l’appassionante Ben X, complesso ritratto adolescenziale firmato dal belga Nic Balthazar, premiato al Festival di Montréal; lo spiazzante Katalin Varga del britannico Peter Strickland, che si è aggiudicato l’Orso d’argento all’ultimo Festival di Berlino. Due le coproduzioni tricolori in anteprima: il toccante Non è ancora domani - La pivellina di Tizza Covi e Rainer Frimmel, e l’avventura animata Nat e il segreto di Eleonora di Dominique Monféry, gradito ritorno della casa di produzione Lanterna Magica.
La retrospettiva dedicata a Mike Leigh ripercorre alla presenza dell’autore una carriera cinematografica e televisiva inimitabile. Ospiti di Sottodiciotto saranno anche il decano del cinema sudamericano d’impegno civile Fernando “Pino” Solanas, il documentarista francese ma innamorato dell’Africa Laurent Chevallier; l’eterno enfant terrible Mario Monicelli con due pellicole e un ricordo di Sergio Tofano.
Numerosi, com’è tradizione, i programmi speciali.
Schermi violati, proposto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è una maratona prefestival incentrata in particolare sulla violenza domestica, che ospita, oltre a cortometraggi, spot, serie televisive e anteprime nazionali come Katalin Varga, l’emozionante Everlasting Moments del maestro svedese Jan Troell, inedito in Italia.
Rom città aperta va coraggiosamente controcorrente esplorando la cultura gitana in una “due giorni” di proiezioni, incontri, performance musicali e tavole rotonde in cui spicca Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen della giovanissima Laura Halilovic, che torna a Sottodiciotto due anni dopo la vittoria nel Concorso Under18.