Il rischio climatico dalla prospettiva dei bambini, rapporto Unicef-Fridays for Future

03/09/2021 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

The Climate Crisis Is a Child Rights Crisis. Introducing the Children’s Climate Risk Index è il nuovo rapporto dell’Unicef che presenta la prima analisi completa del rischio climatico dalla prospettiva dei bambini.

La pubblicazione, realizzata in collaborazione con Fridays for Future, classifica i paesi in base all’esposizione dei più piccoli agli shock climatici e ambientali, come i cicloni e le ondate di caldo, così come la loro vulnerabilità a questi shock, in base al loro accesso ai servizi essenziali.

Secondo i dati dell’indagine, i giovani che vivono nella Repubblica Centrafricana, nel Ciad, in Nigeria, in Guinea e nella Guinea-Bissau sono quelli maggiormente a rischio per gli impatti del cambiamento climatico, che minacciano la loro salute, istruzione e protezione e li espongono a malattie mortali.

Quasi la metà dei 2,2 miliardi di bambini del mondo (circa un miliardo) vive in uno dei 33 paesi classificati come “a rischio estremamente elevato”. «Questi bambini – si legge nel sito dell’Unicef - affrontano una combinazione letale di esposizione a molteplici shock climatici e ambientali insieme a un’alta vulnerabilità dovuta a servizi essenziali inadeguati, come acqua e servizi igienici, assistenza sanitaria e istruzione. I risultati mostrano il numero di bambini colpiti oggi - cifre che probabilmente peggioreranno con l’accelerazione degli impatti del cambiamento climatico».

Il Children's Climate Risk Index mostra, fra l’altro, che un miliardo di bambini è fortemente esposto a livelli estremamente elevati di inquinamento atmosferico, mentre 820 milioni e 920 milioni di bambini sono fortemente esposti, rispettivamente, alle ondate di calore e alla scarsità d’acqua.

«Mentre quasi tutti i bambini del mondo sono a rischio per almeno uno di questi pericoli climatici e ambientali, i dati rivelano che i paesi maggiormente colpiti devono affrontare shock multipli e spesso sovrapposti che minacciano di erodere i progressi nello sviluppo e di aggravare le privazioni dei bambini. Si stima che 850 milioni di bambini - 1 su 3 in tutto il mondo - vivano in aree in cui si sovrappongono almeno quattro di questi shock climatici e ambientali. Ben 330 milioni di bambini - 1 su 7 in tutto il mondo - vivono in aree colpite da almeno cinque grandi shock».

Nella presentazione del rapporto pubblicata sul sito dell’Unicef si evidenziano le richieste rivolte dall’organizzazione ai governi, alle imprese e agli attori interessati: fra queste, aumentare gli investimenti per l’adattamento climatico e la resilienza nei servizi chiave per i bambini; ridurre le emissioni di gas serra; includere i giovani in tutti i negoziati e le decisioni nazionali, regionali e internazionali sul clima.

Il rapporto The Climate Crisis Is a Child Rights Crisis. Introducing the Children’s Climate Risk Index (La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini. Presentazione dell’Indice del rischio climatico per i bambini) è disponibile sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata.

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