Povertà educativa in Sicilia, report Openpolis-Con i Bambini

19/07/2021 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

È online, sul sito dell’impresa sociale Con i Bambini, il report Le mappe della povertà educativa in Sicilia, realizzato dalla Fondazione Openpolis e da Con i Bambini nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile.

Nella presentazione pubblicata sul sito dell’impresa sociale si sottolinea la necessità di una banca dati dettagliata: «attualmente, la trattazione della povertà educativa avviene soprattutto utilizzando indicatori nazionali o al massimo regionali, anche per la carenza di dati aggiornati a livello locale. L’obiettivo finale è, quindi, la costituzione di una banca dati su scala comunale o sub-comunale, che consenta interventi mirati a seconda delle esigenze».

I dati del report sono stati formulati tenendo conto di quattro parametri: l’offerta di asili nido; le famiglie raggiunte da banda larga ultraveloce; gli edifici scolastici vetusti e quelli raggiungibili con i mezzi pubblici.

Per quanto riguarda l’offerta di asili nido, la Sicilia (insieme a Campania e Calabria) si colloca ancora sotto la media. Con 10 posti ogni 100 bambini, l’offerta di asili nido presente sull’isola è poco superiore rispetto a quella della Campania (ultima con il 9,4%) e al di sotto di quella della Calabria (terzultima con l’11%). Le tre grandi regioni del sud si collocano in fondo alla classifica, molto distanti da quelle ai primi posti: Valle d’Aosta (45,7%), Umbria (42,7%), Emilia-Romagna (39,2%), Toscana (36,3%). Ma anche da altre regioni del sud continentale (ad esempio la Puglia, con il 16,8%) e dall’altra isola maggiore (Sardegna, 29,3%). Il dato medio regionale, tuttavia, non è sufficiente per l’analisi perché all’interno del territorio convivono differenze significative.

Sul fronte della disponibilità di connessioni ultraveloci, la Sicilia ha 18,2 punti di vantaggio rispetto alla media nazionale, ma c’è un ampio divario tra la potenzialità della rete e la quota di famiglie che effettivamente vi hanno accesso.

La parte del report dedicata agli edifici scolastici vetusti rivela che la Sicilia presenta dati in parte più contenuti rispetto alla media nazionale. Secondo quanto evidenziato nel documento, «in Italia infatti le scuole vetuste sono 7.161 a fronte di 40.160 edifici totali, cioè il 17,8%. In base agli ultimi dati disponibili relativi al 2018, in Sicilia invece a fronte di oltre 3.500 istituti scolastici presenti, quelli classificati come vetusti sono circa 600, il 16,5%. Dati che collocano la regione all’ottavo posto a livello nazionale a pari merito con l’Emilia Romagna. Tuttavia all’interno dell’isola ci sono notevoli differenze».

Per quanto riguarda la raggiungibilità delle scuole, dal report emerge che la percentuale di edifici scolastici raggiungibili con i mezzi pubblici è pari all’84,2% (86% la media nazionale), anche se la situazione varia sensibilmente nelle diverse province.

La pubblicazione è disponibile nella pagina dedicata.

Altri materiali e notizie sul tema della povertà educativa sono disponibili su questo sito al link https://www.minori.gov.it/it/ricerca- guidata?f%5B0%5D=taxonomy_vocabulary_20%3A1332, raggiungibile dal menù di navigazione "Temi".