Partecipazione e qualità. Percorsi di condivisione riflessiva nei servizi per l’infanzia di Modena

Partecipare è concetto complesso che chiama in causa la capacità di negoziare, di condividere, di ascoltare. In questo senso la partecipazione contribuisce a definire la qualità dei servizi, valutata secondo modalità “democratiche” capaci di far dialogare i diversi punti di vista degli attori in gioco.

Il volume a cura di Anna Bondioli e Donatella Savio si inserisce all’interno di questo tipo di approccio, prendendo le mosse da alcune esperienze di evaluation realizzate nei servizi per l’infanzia del Comune di Modena, considerando la partecipazione come responsabilità più che come diritto-dovere. Nello specifico, il testo è diviso in due parti, la prima delle quali, nei suoi due capitoli, affronta dapprima, con il saggio di Anna Bondioli, il tema della partecipazione legato al concetto di valutazione e di qualità, proponendo un modello di valutazione partecipata capace di coinvolgere tutti gli attori in gioco, comprese le famiglie. La città di Modena ha investito in questo senso, come ci dice il saggio di Adriana Querzè che presenta la tematica della partecipazione dal punto di vista del ruolo politico-culturale delle amministrazioni locali, sottolineando l’importanza di poter contare su contesti intenzionali per co-costruire la responsabilità educativa. La seconda parte del volume, composta di cinque capitoli e corredata di allegati, illustra appunto le esperienze che hanno coinvolto la totalità degli asili nido e delle scuole dell’infanzia del Comune di Modena, con la partecipazione di famiglie, educatori, insegnanti e coordinatori. La prima esperienza, raccontata in due capitoli da Anna Bondioli e Lucia Selmi, riguarda un percorso decennale di valutazione della qualità della scuola dell’infanzia, che ha coinvolto operatori e famiglie all’interno di un percorso che ha portato all’elaborazione di un’idea di qualità condivisa in un progetto di valutazione e auto-valutazione che ha visto le famiglie partner attive del progetto. La seconda esperienza, raccontata in due capitoli da Anna Bondioli, Francesca D’Alfonso e Patrizia Rilei, tratta il tema della partecipazione, mettendo a confronto i molteplici punti di vista di genitori ed educatori e puntando a costruire criteri condivisi per la sua valutazione. L’ultima esperienza, illustrata da Donatella Savio, racconta le riflessioni degli educatori degli asili nido modenesi in relazione alla possibilità della partecipazione dei bambini alla vita del servizio e al processo educativo. Gli educatori si sono dunque cimentati nella costruzione negoziata e condivisa di uno strumento di valutazione del “buon nido ludico”, capace di prendere in considerazione la voce dei bambini nei processi educativi che li coinvolgono.

Le questioni prese in esame dal volume si rivelano dunque di particolare attualità e interesse all’interno di un panorama di servizi per l’infanzia capace di promuovere la partecipazione per creare qualità. A questo proposito, massima attenzione deve essere data anche ai contesti socio-politici entro i quali queste esperienze prendono forma, dal momento che questi stessi contesti influenzeranno in misura considerevole le esperienze stesse.

Il volume, per il suo carattere teorico-pratico, si offre come ottimo strumento sia per i coordinatori pedagogici, sia per gli educatori e i ricercatori che, in veste diversa, si occupano di partecipazione, qualità e valutazione in riferimento ai servizi per l’infanzia.

 

Bondioli A., Savio D., (a cura di), Partecipazione e qualità. Percorsi di condivisione riflessiva nei servizi per l’infanzia di Modena, contributi di Francesca d’Alfonso, Adriana Querzè, Patrizia Rilei, Lucia Selmi, Azzano San Paolo, Junior, 2010.

 
Tutte le proposte di lettura sono pubblicate anche nella rivista  Rassegna bibliografica: infanzia e adolescenza